iTunes è sempre più in HD

L'alta definizione è sempre più importante nello store virtuale di Apple. Sono circa un milione i video in HD già venduti e per la prossima stagione si annunciano ben 30 show i cui episodi potranno essere acquistati anche nella versione ad alta qualità
L'alta definizione è sempre più importante nello store virtuale di Apple. Sono circa un milione i video in HD già venduti e per la prossima stagione si annunciano ben 30 show i cui episodi potranno essere acquistati anche nella versione ad alta qualità

Dopo i molti fasti e le novità dell’ultimo keynote Apple, è passato sotto silenzio l’annuncio dato a fine settimana secondo il quale ora iTunes distribuisce show da primetime dei 4 maggiori network statunitensi, un totale di 200 milioni di episodi venduti fino ad ora di cui almeno un milione in alta definizione.

Nonostante altre voci francobollino i numeri di iTunes Video come poco significativi in termini assoluti, la Apple cerca di spingere i propri servizi paratelevisivi e le major sembrano puntarci molto visto che si annunciano sempre più collaborazioni e quindi sempre più disponibilità per un catalogo che ora è tutto centrato sulla definizione tra qualità standard e alta definizione.

Di sicuro i principali network hanno promesso la versione a qualità alta di serie come “Grey’s Anatomy”, “Lost”, “CSI”, “CSI: Miami”, “Bones”, “Prison Break”, “Heroes” e “The Office” per un totale di 30 show in HD. Il prezzo per qualsiasi video in alta definizione rimane 3 dollari mentre quello per i video in definizione standard rimangono a 2 dollari.

Con 30.000 episodi di serie televisive, più di 70 show diversi da più di 70 canali televisivi via cavo, 2.500 film di cui 600 in alta definizione, iTunes per il suo catalogo rimane il principale distributore di materiale audiovisivo della rete.

Eppure un report di Tvbythenumbers (aspramente contestato dal team di NewTeeVee per come presenti dei dati mal aggregati e mal rilevati) se letto opportunamente rivela come le cifre dello store Apple siano «insignificanti». Fino ad ora non si erano ancora avuti dati chiari sulle vendite fatte da Cupertino, se non quelli che la società voleva diffondere. Stando a NewTeeVee, però, il confronto con la televisione tradizionale sarebbe infatti improbo ed impietoso.

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