L'Antitrust ammonisce gli operatori di telefonia mobile

Attraverso la pubblicazione dei documenti riguardanti un’indagine conoscitiva condotta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, viene fotografato l’attuale panorama mobile italiano, evidenziando una situazione non troppo felice in merito alla trasparenza degli operatori circa le tariffe proposte agli utenti.

Ciò che ne risulta è un monito, finalizzato a favorire una reale concorrenza mediante l’abbassamento dei costi per i servizi, in considerazione di utili fortemente in ascesa nell’ultimo periodo.

Il traffico SMS, in costante crescita, dovrebbe portare ad un abbattimento del prezzo di ogni singolo messaggio di testo inviato, mentre la realtà dei fatti parla di un esborso economico ancora superiore alla media europea.

Anche l’ingresso nei giochi di nuovi operatori virtuali non sta dando i risultati sperati, in conseguenza al fatto che questi devono comunque versare una tassa per l’utilizzo degli impianti già presenti sul territorio, che spesso va ad assottigliarne gli introiti.

Boom anche delle connessioni ad Internet attraverso reti cellulari, che nel 2008 hanno rappresentato il 38% dei fatturati presi in esame (748 milioni di euro).

Anche qui però, per i clienti non è facile districarsi nella giungla di offerte e tariffe, spesso confusionarie, proposte dagli operatori.

Per tradurre concretamente le intenzioni dell’Antitrust servono ora una serie di norme a favore dei consumatori e l’applicazione di quelle già vigenti. Una di queste è rappresentata dall’introduzione di procedure più chiare e agevoli per la disdetta e la disattivazione dei servizi.

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