Anche la Xbox 360 costerà di meno

Microsoft ha portato il prezzo della Xbox 360 Elite a quota 299 dollari, parificando così l'offerta Sony per la PS3. La versione Pro, che va ora fuori produzione, scende a 249 dollari. Immutata la versione Arcade. Nessuna ipotesi di taglio per Nintendo
Microsoft ha portato il prezzo della Xbox 360 Elite a quota 299 dollari, parificando così l'offerta Sony per la PS3. La versione Pro, che va ora fuori produzione, scende a 249 dollari. Immutata la versione Arcade. Nessuna ipotesi di taglio per Nintendo

Ferragosto alle spalle, Natale alle porte: il mantra del mercato si è ripetuto anche quest’anno, con Sony e Microsoft pronti ad un botta e risposta ravvicinato relativo all’abbassamento dei costi delle console di rispettiva proprietà. La prima mossa è stata quella della Sony, ove il prezzo della PlayStation 3 è stato portato da quota 399 dollari a 299 dollari. Microsoft ha pertanto colto la sfida, promettendo un abbassamento dei prezzi anche per il mondo Xbox 360.

La console di Redmond vedrà prezzi calmierati a duplice velocità: la console “Elite” vedrà il prezzo scendere di 100 dollari, parificando l’offerta PS3 a quota 299.99 dollari; la console “Pro” scenderà di 50 dollari, giungendo a 249.99 dollari. La versione “Arcade” basilare, invece, rimane confermata ai prezzi precedenti (199 dollari). La versione Pro, inoltre, esce di produzione e le vendite rimanenti saranno utili semplicemente a svuotare i magazzini. La variazione di prezzo è valida a livello internazionale, pur con specificità relative alla moneta. In Europa, ad esempio, il nuovo prezzo ufficiale per la Xbox 360 Elite si posiziona a quota 249,99 euro.

I cambiamenti vanno tutti in favore dell’utenza, ancora una volta stimolata verso il mondo delle console in vista del mercato natalizio, ma rappresentano anche una seria vittoria per la forza contrattuale dei produttori di software per la videoludica. La vendite delle console, infatti, era pesantemente rallentato e solo la Xbox 360 aveva mantenuto nei mesi scorsi un tasso di crescita positivo. Con un mercato in compressione costante era venuto meno anche il traino della vendita dei videogiochi, cosa del quale i produttori si sono lamentati presso le case costruttrici delle console. Il calo dei prezzi è una conseguenza diretta a questa contrattazione: Microsoft e Sony hanno deciso di stimolare ulteriormente il mercato con uno stimolo in grado di estendere la base dei giocatori pronti all’acquisto.

Immobile, in questo contesto, la politica Nintendo. La Wii vive infatti in una nicchia differente e sa raccogliere utenza anche senza aggiustamenti dei prezzi di listino. Oggi la console Nintendo rimane la più venduta assoluto in tutto il mondo mentre la PS3 si assesta in seconda piazza. Una proiezione raccolta da All Things Digital indica la possibilità per Microsoft di un ulteriore abbassamento a quota 249 dollari nel corso dell’anno venturo, così da infliggere ulteriore pressione alla Sony prima di cercare il colpo del knock-out con il Project Natal previsto per il Natale del 2010.

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