iPhone 3.1: tethering Vodafone e problemi con Exchange

Se da una parte iPhone OS 3.1, presentato nei giorni scorsi all’evento musicale Apple, ha portato una gran varietà di nuove funzioni, dall’altra ha apportato anche qualche problema per gli utenti. Da una parte sono sorte alcune seccanti incompatibilità con Exchange e dall’altra un po’ di confusione sul tethering con Vodafone: soprattutto, chi può far cosa e quanto pagherà.

Dopo l’aggiornamento al nuovo firmware, molti utenti avranno avuto una brutta sorpresa per quanto concerne la compatibilità con Microsoft Exchange. In ambienti in cui gli amministratori consentono unicamente connessioni crittografate, infatti, solo gli iPhone 3GS riescono ad accedere ai server per le mail, i contatti e i calendari: restano esclusi al momento i possessori di iPhone originale, iPhone 3G e tutti gli iPod touch.

E la soluzione ufficiale proposta da Apple appare totalmente impraticabile: passare ad iPhone 3GS, che supporta nativamente le connessioni crittografate, o chiedere all’amministratore di rete di disabilitarle tout court. Praticamente impossibile.

L’unica buona notizia, si fa per dire, è che la sincronizzazione coi contatti e i calendari di Gmail sembra funzionare correttamente, nonostante utilizzi le API ActiveSync di Microsoft, con cui condividono buona parte del codice.

Per quanto riguarda il tethering, invece, le notizie sono come sempre confuse. Di certo non è più possibile abilitarlo laddove non permesso dal gestore (tramite un astuto hack), ma pare che sia stato finalmente abilitato per le SIM Vodafone. Tuttavia, poiché l’APN utilizzato è differente, sembra che il traffico generato in questo modo sia tariffato a parte.

A riguardo, manco a dirlo, il 190 è latitante, ma sarebbe davvero una vergogna se gli utenti non potessero usufruire a piacere di un monte dati mensile già di per sé non entusiasmante. Il consiglio per gli utenti Vodafone, quindi, resta quello attendere maggiore chiarezza sulla questione.

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