Rivoluzione ICANN

Quando Barack Obama ha parlato al consesso dell’ONU spiegando che gli Stati Uniti non avrebbero più assunto posizioni unilaterali nelle scelte strategiche di politica estera, molti commentatori hanno visto quel passo come una rivoluzione storica, un cambio di rotta decisivo rispetto all’America di Bush, una rottura con il passato. Poi mille “ma” hanno suggerito un interrogativo: fino a che punto Obama sarà fedele alle proprie promesse? Fino a che punto gli Stati Uniti accetteranno la comunità internazionale come interlocutore imprescindibile?

Gli Stati Uniti hanno mantenuto la loro prima promessa ed è impossibile scindere il discorso di Obama dalla decisione odierna: gli USA fanno un passo indietro ed affidano alla comunità internazionale il controllo dell’ICANN. Ne vien fuori un ente rafforzato, con gli USA nel ruolo di guida ma al di fuori della stretta egemonia esercitata fino a ieri.

La nuova linea della politica estera degli Stati Uniti d’America compie il proprio primo passo sul Web. Per certi versi è simbolico anche questo aspetto.

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