Vevo, la risposta delle major per la musica online

Dopo una lunga fase di gestazione, il portale per la visualizzazione dei video musicali è infine online. Vevo consentirà alle major di gestire e monitorare contenuti e advertising, offrendo una stretta integrazione con le soluzioni offerte da YouTube
Dopo una lunga fase di gestazione, il portale per la visualizzazione dei video musicali è infine online. Vevo consentirà alle major di gestire e monitorare contenuti e advertising, offrendo una stretta integrazione con le soluzioni offerte da YouTube

A distanza di alcuni mesi dalla prima presentazione, il portale per i video musicali Vevo ha da poco compiuto il proprio debutto online. La nuova piattaforma vede in prima linea il principale protagonista del video sharing, YouTube, e la celebre major discografica Universal. Vevo offrirà agli utenti buona parte dei video musicali oggi disponibili su YouTube e appartenenti alle principali etichette della discografia come Sony Music, EMI e naturalmente Universal. All’appello manca ancora Warner Music, ma i primi contatti per includere la casa discografica sarebbero già stati avviati.

La nuova piattaforma consentirà alle major di amministrare e monitorare i video musicali diffusi online appartenenti ai loro rispettivi cataloghi. La raccolta pubblicitaria sarà gestita direttamente da Vevo senza particolari intermediazioni, una condizione che dovrebbe tranquillizzare le principali etichette discografiche fino a ora poco soddisfatte dalle soluzioni adottate su YouTube. I formati pubblicitari dovrebbero comprendere sia gli annunci contestuali sia una serie di spot inseriti prima del video musicale desiderato. I messaggi pubblicitari non saranno proposti all’inizio di ogni filmato e saranno calibrati in base al numero di video visualizzati da parte di ogni singolo utente.

A differenza di quanto avviene su YouTube, i responsabili del nuovo portale provvederanno a eliminare i numerosi doppioni di ogni clip musicale solitamente presenti sui siti per la condivisione dei video. Ciò consentirà di monitorare con maggiore precisione il numero di visualizzazioni di ogni filmato e offrirà agli utenti risultati maggiormente precisi per il reperimento dei brani musicali desiderati.

Nel corso delle prossime settimane, Vevo diverrà progressivamente la principale soluzione per visualizzare i video musicali anche tramite YouTube. La ricerca di un brano musicale o di un artista sul celebre sito per il video sharing fornirà tra i risultati i rimandi ai filmati presenti su Vevo, con buona pace delle etichette discografiche partecipanti al progetto. Altri importanti fornitori di video online come CBS e AOL hanno, inoltre, annunciato l’intenzione di partecipare all’iniziativa per estendere il loro bacino di utenti e ricondurre verso soluzioni maggiormente lecite la loro offerta online. Gli utenti dei portali delle due società saranno dunque rimandati ai filmati presenti su Vevo quando cercheranno un video musicale.

Il nuovo progetto delle major da poco lanciato ufficialmente sul Web si sta rivelando particolarmente ambizioso e sembra seguire un modello già adottato da altri fornitori di video online come Hulu. Grazie alle numerose partnership strette nel corso degli ultimi mesi e alla presenza di alcune delle principali etichette discografiche, Vevo potrebbe raccogliere in breve tempo un ampio bacino di utenti modificando le attuali abitudini legate alla fruizione dei video musicali in Rete. All’appello delle grandi major manca al momento Warner Music, ma valutati i primi risultati del nuovo portale, l’etichetta potrebbe decidere di sciogliere definitivamente le proprie riserve e partecipare all’iniziativa.

Vevo è al momento disponibile negli Stati Uniti e in Canada. Superati i primi test sul banco di prova del Nord America, il servizio dovrebbe essere progressivamente esteso su scala globale.

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