Yahoo, lo shopping è finito

Yahoo ha girato in outsourcing la gestione di Yahoo Shopping. A partire dall11 Marzo prossimo le attività saranno infatti curate da PriceGrabber e gli utenti che facevano uso delle API Yahoo dovranno mettere mano al codice e passare al nuovo servizio
Yahoo ha girato in outsourcing la gestione di Yahoo Shopping. A partire dall11 Marzo prossimo le attività saranno infatti curate da PriceGrabber e gli utenti che facevano uso delle API Yahoo dovranno mettere mano al codice e passare al nuovo servizio

Poche righe e un nuovo pezzo che se ne va: Yahoo ha annunciato che il regolare funzionamento delle Yahoo Shopping API sarà presto interrotto e tutti gli utenti che ne fanno uso per i propri siti web dovranno pertanto cambiare riferimento o seguire le istruzioni per passare ad una offerta omologa ed in partnership. La deadline è stata fissata per l’11 Marzo 2010, giorno in cui i server verranno spenti ed il servizio definitivamente interrotto.

Al pari di quanto realizzato con il motore di ricerca, Yahoo ha lasciato ad un gruppo terzo il proprio mercato alla ricerca di una maggior monetizzazione dei propri rami secchi al fine di rivedere il profilo del gruppo, i costi aziendali e la profittabilità generale. La riorganizzazione è iniziata con l’arrivo del nuovo CEO Carol Bartz e sta proseguendo con decisioni nette, importanti ed ancora una volta improntate sulla riduzione di personale, oneri ed attività in essere. Il comparto shopping, nella fattispecie, passerà ora nelle mani di PriceGrabber.

«Dopo una attenta riflessione, abbiamo deciso di entrare in partnership strategica con PriceGrabber per potenziare la funzionalità di Product Submit su Yahoo Shopping a partire dall’11 Marzo 2010. Come risultato di questo cambiamento, Yahoo non offrirà più le Yahoo Shopping Web Services API, inclusi i Shopping Results (“Yahoo Shopping Syndication Services”) […]. Se vuoi continuare a mostrare i risultati per la tua lista prodotti su Yahoo Shopping, dovrai rivolgerti a PriceGrabber». Il servizio metteva a disposizione degli utenti interessati un sistema automatico per creare una piccola vetrina su propri siti web da cui vendere prodotti ottenendo una condivisione degli introiti a seguito delle vendite veicolate. D’ora in poi, però, non sarà più Yahoo a gestire il meccanismo ed una apposita pagina è stata messa a punto per favorire il passaggio al partner selezionato.

All’insegna dell’outsourcing, insomma, Yahoo ospita sulle proprie pagine Bing e PriceGrabber. Entrambi, addirittura, compariranno contemporaneamente sulle pagine di Yahoo Shopping lasciando al sito principale soltanto l’organizzazione dell’interfaccia per un portale che va a far fruttare il proprio brand lasciando però gli oneri ed onori maggiori alle parti in partnership. E non è detto che il tutto termini con l’annuncio odierno.

Dell’accordo tra Yahoo e PriceGrabber non è trapelato alcun dettaglio economico. È tuttavia presumibile il fatto che Yahoo abbia potuto spuntare condizioni favorevoli poiché è soprattutto il partner a poter compiere il passo avanti maggiore, mentre Yahoo ha l’occasione di rivedere la propria organizzazione andando a monetizzare una posizione di leadership nel mercato di riferimento. L’accordo non sembra invece del tutto positivo per l’utenza, la quale potrà continuare ad utilizzare il servizio soltanto mettendo mano al codice per passare ai meccanismi ed al revenue sharing di PriceGrabber.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti