Google Books, tempi lunghi in tribunale. La sentenza viene nuovamente posticipata

Una delle maggiori polemiche che hanno coinvolto Google negli ultimi tempi riguarda Google Books, interessante servizio che sta raccogliendo da anni i libri di tutto il mondo in una specie di biblioteca online.

Doveva arrivare il 18 febbraio la sentenza definitiva del giudice Denny Chin, che avrebbe dovuto prendere una decisione, una volta per tutte visti i continui rinvii, sulla class action avviata tempo fa contro Google Books. Sentenza rinviata ancora una volta, andando di fatto ad allungare i tempi del processo senza porre una soluzione concreta.

Il giudice si esprimerà in maniera definitiva in futuro: a quanto pare, ha bisogno di ulteriore tempo per visionare la grossa quantità di materiale che è stato depositato. Nel frattempo, si potrebbe cercare un accordo tra le parti che non costringa il giudice ad intervenire.

Già in passato si era cercato un accordo, finito tuttavia in nulla di fatto. Cinque sono stati, infatti, a favore dell’accordo proposto da Google, tra cui Sony, la Federazione Nazionale dei Ciechi e il Centro per la Democrazia e la Tecnologia. I restanti, ovvero 22 rappresentanti, si sono espressi contro, e tra questi figuravano Amazon, Microsoft, Open Book Alliance e la Electronic Privacy Information Center.

Si ricorda che tutta la vicenda verte sui libri per i quali l’autore non è reperibile e non è pertanto possibile certificare la loro volontà o meno di cedere i diritti.

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