Il portafoglio di Facebook si chiama PayPal

Accordo di grande importanza tra Facebook e PayPal: il servizio di pagamento, di proprietà eBay, diventa il portafoglio ufficiale di Facebook e faciliterà così i pagamenti per applicazioni, servizi aggiuntivi ed acquisti in campo advertising
Accordo di grande importanza tra Facebook e PayPal: il servizio di pagamento, di proprietà eBay, diventa il portafoglio ufficiale di Facebook e faciliterà così i pagamenti per applicazioni, servizi aggiuntivi ed acquisti in campo advertising

«Facebook e PayPal hanno annunciato oggi una partnership strategica per offrire i servizi di PayPal in aree chiave dei sistemi pubblicitari e della comunità di sviluppo di Facebook». Con un comunicato congiunto i due gruppi hanno notificato una partnership che potrà dare grossi vantaggi ad entrambe le parti. In primis per la complementarità dei servizi, i vantaggi reciproci e le sinergie; in secondo luogo per la posizione di dominio che entrambi i brand occupano nei rispettivi ambiti.

Punto primo: «gli inserzionisti di tutto il mondo potranno a breve utilizzare PayPal come metodo di pagamento dei propri annunci pubblicitari su Facebook tramite lo strumento di pubblicità online dell’azienda. Nei settori in cui le procedure di pagamento possono rivelarsi complicate e dispendiose, l’opzione di potersi avvalere dei servizi globali offerti da PayPal facilita anche gli inserzionisti, in particolare le piccole aziende internazionali, nella conduzione di campagne pubblicitarie su Facebook».

Punto secondo: «PayPal diverrà un’opzione di pagamento all’interno di Facebook Credits, che è in fase di beta testing su un numero limitato di giochi e applicazioni. L’obiettivo di Facebook Credits è offrire agli utenti uno strumento semplice e veloce per acquistare beni virtuali su Facebook, tra cui gli articoli del nuovo Gift Shop di Facebook».

Facebook si trova così tra le mani un servizio per i pagamenti online consolidato, sicuro, conosciuto e per il quale non occorre alcun tempo di avvio: una stretta di mano ed il servizio è pronto all’uso. Per contro, PayPal ottiene un doppio vantaggio: si guadagna un mercato di grande appetibilità sia per il numero di utenti raggiungibili che per numero di transazioni ipotizzabili; inoltre, conquistando il cuore di Facebook, eBay evita che il social network vada ad investire nel settore creando nuova frammentazione ed ulteriore concorrenza.

L’unione, ancora una volta, sembra maturare attorno ad un nemico comune: Google. Unendo le forze, infatti, Facebook e PayPal creano nuovo valore da opporre alla soluzione Google Checkout trasformando una volta di più PayPal in uno standard de facto per i pagamenti online.

Una volta implementato il servizio, per Facebook si apriranno nuove prospettive. D’ora in poi, infatti, il social network potrà proporre applicazioni e servizi a pagamento, creando così valore che si aggiunge all’advertising raccolto ed a quel che Bing sarà in grado di portare alle casse del gruppo. L’accordo con PayPal è dunque una svolta importante a prescindere, una scintilla in grado di sbloccare enorme valore celato tra le maglie di una community che conta 400 milioni di utenti.

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