ArmA 2: Operation Arrowhead: il nuovo simulatore bellico arriva a giugno

La nuova espansione standalone di ArmA 2 è quasi pronta
La nuova espansione standalone di ArmA 2 è quasi pronta

Bohemia Interactive ha confermato oggi che ArmA 2: Operation Arrowhead, la prossima espansione standalone per ArmA 2, sarà lanciata sul mercato il 24 giugno. Questa importante espansione amplierà ArmA 2 in maniera sostanziale, portando l’esperienza di gioco a un livello completamente nuovo. Operation Arrowhead promette infatti di offrire una simulazione militare ancora più realistica, portando la battaglia in nuove ambientazioni e aggiungendo nuove opportunità alla già vasta offerta di ArmA 2.

Ambientato nella regione immaginaria del Takistan, ArmA 2: Operation Arrowhead si svolge tre anni dopo la campagna di ArmA 2. La nuova espansione offrirà tre nuove mappe che permetteranno ai giocatori di ingaggiare scontri in ambienti totalmente nuovi come deserti sabbiosi, una popolosa città completa di radure circostanti e montagne rocciose.

Il gioco offrirà il supporto per il controllo di veicoli aerei senza equipaggio (UAV), per osservare, colpire ed eseguire operazioni di salvataggio a distanza. Inoltre grazie all’utilizzo del FLIR, un tool progettato per una realistica riproduzione delle immagini termiche con un realismo senza precedenti, il giocatore avrà un vantaggio strategico nelle operazioni in notturna, arrivando fino a poter identificare il modello del veicolo in base al calore del motore o all’attrito dei pneumatici. Allo stesso modo sarà possibile identificare le armi nemiche in base al calore sprigionato dopo aver fatto fuoco.

Altre nuove caratteristiche includono un sistema che permette di “espandere lo zaino in modo da poter trasportare più armi e munizioni e un nuovo set di ottiche che dà la possibilità ai cecchini di colpire tenendo conto dell’inclinazione balistica sui colpi sparati a lunghe distanze.

ArmA 2: Operation Arrowhead si avvale di un motore di gioco di terza generazione, denominato Real Virtuality, che ha richiesto un processo di sviluppo di oltre un decennio e che ha implementato via via le nuove tecnologie disponibili. Il Real Virtuality è utilizzato come base per i simulatori di formazione degli eserciti di numerosi governi, tra cui il corpo dei Marines degli USA, il ministero della difesa del Regno Unito, la Israeli Defence Force e l’Australian Defence Force.

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