Chrome OS sarà realtà entro fine anno

Un responsabile Google ha annunciato l'arrivo di Chrome OS entro la fine dell'anno. Google certificherà la bontà delle distribuzioni hardware e permetterà il download gratuito del sistema operativo rilasciandolo sotto licenza open source
Un responsabile Google ha annunciato l'arrivo di Chrome OS entro la fine dell'anno. Google certificherà la bontà delle distribuzioni hardware e permetterà il download gratuito del sistema operativo rilasciandolo sotto licenza open source

Da anni si teorizza su Google OS, da mesi si ipotizza un Chrome OS, ed entrambi i rumor ora potrebbero concretizzarsi in un primo prototipo pronto ad essere rilasciato entro la fine dell’anno. Ne ha parlato Sundar Pichai, Google vice president of product management, rivelando ad InfoWorld l’obiettivo del quarto trimestre dell’anno come deadline per il nuovo prodotto da scagliare contro Windows 7.

Con Chrome OS Google andrebbe a completare la propria idea di cloud portando l’intera gestione del pc all’interno di un browser. Così facendo il pc non ha altri compiti se non quello di accedere ad applicazioni remote, interpretare codice rispettoso degli standard del Web e mostrare all’operatore i risultati delle operazioni compiute. ASUS, HP, Acer, Lenovo ed altri gruppi sarebbero al lavoro con Google ormai da tempo, ma lo sviluppo potrebbe essere ormai maturo al punto di offrire una scadenza, delineare gli obiettivi e preparare il mercato al grande lancio di fine 2010.

L’obiettivo iniziale, spiega Pichai, è quello dei laptop: Chrome è studiato per sistemi con touchpad e tastiera, con schermo tra 10 e 12 pollici, ed a breve saranno rilasciati i requisiti hardware necessari (che si preannunciano minimi) per poter ottemperare agli scopi preposti dal sistema operativo. Google offrirà a tal fine una certificazione propria per confermare agli utenti la bontà di ciò che si va ad acquistare, così che l’acquirente possa avere la totale certezza di poter utilizzare il prodotto con buona esperienza d’uso.

Si prevede che la prima release limiti parzialmente le possibilità di personalizzazione dell’interfaccia (qualcosa che i distributori OEM potrebbero invece particolarmente gradire), mentre in futuro tale opportunità sarà concessa pienamente.



Quel che sta arrivare, insomma, è una sorta di primo prototipo destinato a rappresentare il grande esordio di Google nel mondo dei sistemi operativi. Chrome OS dovrebbe velocizzare in modo estremo i tempi di boot (7 secondi circa) e sarebbe distribuito a titolo gratuito tra i produttori hardware interessati. Non solo: Chrome OS sarà scaricabile da chiunque per una installazione propria e per questo motivo Sundar Pichai afferma tutta la propria fiducia in un primo giorno da milioni e milioni di download.

Chrome OS sarà Linux-based, rappresentando probabilmente la maggior sfida mai lanciata dal mondo open source nei confronti delle soluzioni proprietarie Mac e Windows. Tutto ciò nella settimana in cui da Google trapela la volontà di far sparire tutte le installazioni Windows in ambito aziendale: una scelta di campo, insomma, totale ed incontrovertibile che da filosofia di lavoro si sta estendendo a vera e propria proposta di mercato. Ma non sarà una sfida diretta: Google, ancora una volta, cerca di cambiare radicalmente il modo di pensare i netbook, tenta di sconvolgere l’idea stessa di “sistema operativo” e punta al cloud computing con una decisione ed un coraggio mai prima sperimentati. Per questo Chrome OS nasce con enormi potenzialità e responsabilità a carico: rappresenta una novità assoluta che fin dalle premesse guarda con decisione al palcoscenico mainstream.

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