Microsoft può sorridere: il ritorno di IE

Le statistiche di giugno mostrano un'inversione di tendenza per il browser di casa Microsoft, che è tornato a guadagnare quote. Un cambio inaspettato che fa ben sperare i vertici di Redmond in attesa del lancio della nuova versione
Le statistiche di giugno mostrano un'inversione di tendenza per il browser di casa Microsoft, che è tornato a guadagnare quote. Un cambio inaspettato che fa ben sperare i vertici di Redmond in attesa del lancio della nuova versione

Per la prima volta negli ultimi mesi Internet Explorer cresce: lo dicono le statistiche pubblicate da Net Applications, secondo cui il browser Microsoft ha guadagnato una minima percentuale, ritornando sopra la soglia del 60%.

Si tratta di una percentuale molto piccola, che porta IE dal 59.8% al 60.3% di giugno, ma è comunque un risultato positivo e probabilmente inaspettato per i vertici di Redmond presso iquali si può iniziare a guardare con fiducia ai prossimi mesi, in attesa che Internet Explorer 9 veda la luce.

Chi ne paga le conseguenze sembra essere Firefox, forse più debole nei confronti di IE (che dalla sua parte ha un colosso come Microsoft) e Chrome, che può contare su Google. Infatti mentre Firefox passa dal 24,3 per cento al 23,8 per cento, Chrome mostra un aumento dal 7.0% al 7.2%. Per quanto riguarda Microsoft, è Internet Explorer 8 a guidare questa crescita, mentre calano sia Internet Explorer 7 che Internet Explorer 6. È soprattutto su IE6 che molti sviluppatori puntano il dito, reo di non essere sicuro né compatibile con gli standard web.

Microsoft non ha potuto resistere dal pubblicare un post sul Windows Team Blog, dichiarando con entusiasmo: «Certamente non possiamo giudicare la nostra attività solo su due mesi di dati, ma la direzione presa è incoraggiante»: queste le parole di Ryan Gavin, senior director del business e marketing per Internet Explorer.

Ora tutti gli occhi e le attenzioni degli utenti sono rivolti a Internet Explorer 9, la nuova versione del browser che promette un miglioramento delle prestazioni e della compatibilità con gli standard del web. Un’ultima riflessione degli analisti riguarda il cambiamento del mercato, sempre più dipendente dalle connessioni tramite cellulari, smartphone e dispositivi portatili. È in questo settore che Microsoft dovrà investire per il futuro (fin dal rilascio del prossimo Windows Phone 7), settore che vede Safari come browser di default sui prodotti Apple (iPhone e iPad) e quindi leader del momento in questo settore nascente.

Allo stesso tempo Firefox ha rilasciato una sua versione per Android, mentre Opera Mini è uno dei migliori browser portatili. La ripresa di Internet Explorer è dunque un segnale importante che premia gli sforzi del passato con IE8, ma è anche un segnale che dovrebbe far riflettere i vertici Microsoft sulla necessità di concentrare gli sforzi in questa direzione prima di trovarsi definitivamente tagliata fuori dalla lotta per le posizioni che contano.

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