El Shaddai: il gioco inspiegabile spiegato dai programmatori

El Shaddai si presenta nelle sue peculiarità
El Shaddai si presenta nelle sue peculiarità

El Shaddai: Ascension of the Metatron sembra essere uno dei titoli più particolari tra quelli attualmente in fase di sviluppo. Il director del gioco Sawaki Takeyasu di Ignition Entertainment, ha recentemente rivelato nuovi aspetti del gioco, presentandolo come un ibrido che mette insieme meccaniche action con elementi platform, in un’atmosfera surreale ricca di suggestioni bibliche.

Il primo aspetto che rende curioso El Shaddai è sicuramente il tipo di grafica astratta, che rappresenta un mondo fantastico, privo di legami con il mondo reale e senza nome. Il concetto attorno a cui ruota l’ambientazione, è una rivisitazione di un testo biblico apocrifo, il Libro di Enoch, che dovrebbe fungere da sostrato culturale così come la mitologia greca per God of War.

Le meccaniche action si basano ovviamente sul combattimento, con vari tipi di armi a disposizione e la possibilità di sottrarle ai nemici per ritorcegliele contro.

Le dinamiche platform, delle quali non è ancora stato mostrato nulla, dovrebbero avvalersi invece di una libertà di movimento tridimensionale, per superare particolari fasi che richiedono esplorazione.

Nonostante i riferimenti all’Antico Testamento ed alla tradizione biblica, El Shaddai è, per stessa ammissione dei programmatori, un titolo “molto giapponese“, che cerca di unire oriente ed occidente attraverso una fitta trama di rimandi e collegamenti. Il team di sviluppo è composta da persone che hanno lavorato su titoli come Devil May Cry e per software house come Clover Studio e Platinum Games.

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