Apple vs Motorola: nuova guerra legale all'orizzonte?

Motorola ha sempre fatto vanto dei suoi investimenti in Ricerca e Sviluppo, investimenti che hanno dato luogo a circa 20.000 brevetti riconosciuti e depositati e che ora potrebbero diventare un’ulteriore freccia all’arco dell’azienda che ha inventato il telefono cellulare e che non intende soccombere nel rinnovato mercato della telefonia.

Mercato talmente dinamico che la guerra dei brevetti ne è diventata parte integrante e così se Microsoft ha denunciato proprio Motorola (volendo in realtà colpire Android) l’azienda di Chicago non ha perso tempo, e ha pensato di colpire a sua volta, chi ritiene essere una maggiore minaccia per il suo business, ovvero Apple.

Secondo il comunicato ufficiale, sarebbero 18 i brevetti violati da Apple: Motorola avrebbe da tempo avviato una trattativa, ma a Cupertino si sono sempre rifiutati di pagare una licenza per l’utilizzo delle proprietà intellettuali in questione il che ha reso inevitabile intraprendere le vie legali.

Le denunce, che sono state depositate presso la Corte dell’Illinois, quella della Florida e infine presso l’International Trade Commission, mirano far valere la proprietà intellettuale di un vasto range di tecnologie: WCDMA, GPRS, connettività WiFi, design dell’antenna, sensori di prossimità, gestione delle applicazioni, sincronizzazione tra più dispositivi e non solo.

I tribunali dunque dovranno pronunciarsi anche sulle richieste di Motorola che vuole che, sul territorio statunitense, vengano bloccati la distribuzione, la promozione e l’advertising dei prodotti Apple. C’è da scommettere che la risposta di Apple si concretizzerà presto in una contro-denuncia, come già successo con Nokia e HTC.

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