Tre piccole grandi novità in Facebook

Alla fine, le novità annunciate qualche giorno fa, con tanto di conferenza stampa ieri al quartier generale in California, sono forse meno clamorose di quanto immaginato dai blogger, ma comunque sono decisamente importanti. Lo spiega mister Zuckerberg in persona sul blog di Facebook, con tanto di video esplicativi e un titolo che non lascia adito a interpretazioni: “Vi diamo più controllo”.

  • I gruppi di amici: Zuckerberg ha sempre definito il pari trattamento degli amici sul social network “il principale problema di Facebook”. Da oggi invece sarà possibile creare gruppi di amici e liste di chat con differenti livelli di prossimità, interessi.

    I gruppi si possono creare direttamente dalla Home Page: basta dare un nome al gruppo (famigliare, oppure tutti quelli che abitano in un certo luogo, o che hanno il vostro stesso hobby, ma basta anche l’indirizzo email) e inserirvi gli amici. Una volta creato, questo gruppo è sempre espandibile e viene trasferito anche nella chat, in modo da trasformarla in una sorta di gruppo di discussione con le vostre curiosità.

  • Download you information: Un nuovo comando permetterà di zippare (comprimere e scaricare in formato.zip) tutte le nostre informazioni. L’utilità? Doppia: esportare velocemente, anche eventualmente su altre piattaforme, i nostri dati, e dare una dimostrazione della liberalità dell’azienda, fin qui accusata di essere gelosa rispetto ai dati inseriti dagli utenti.
  • La bacheca delle applicazioni: Una pagina tutta nuova per esporre tutte le applicazioni che usiamo nel nostro Facebook, anche in questo con un’utilità doppia: per l’azienda un modo di valorizzare le future applicazioni per il social, mentre l’utente ne avrà un maggior controllo. Andando nel privacy setting, si potranno vedere nei dettagli, di contenuto e cronologici, tutte le applicazioni che abbiamo usato, e potremo rimuoverle facilmente.

Tutte queste feature per essere capite fino in fondo avranno bisogno di tempo, e non c’è niente di meglio che provarle. In ogni caso, si possono già evidenziare alcune caratteristiche. Ad esempio, le maggiori novità sono concentrate in Facebook Groups. Ora potremo modificare le caratteristiche dei gruppi a cui siamo iscritti o ci iscriveremo, decidendo se e da chi ricevere notifiche ogni volta che qualcuno posta qualcosa.

Una novità determinante, che fa il paio con quella della chat, perché d’ora in avanti tutti i membri di un gruppo potranno entrare in una singola finestra. Perciò Facebook ha ufficialmente una “chat room”, con la bella differenza che i membri si conoscono tra di loro (questo dovrebbe evitare i frequenti bisticci in quelle dove è possibile mascherare la propria identità).

Un’altra caratteristica che forse è un po’ sfuggita nei video di presentazione è la possibilità di formattare dei documenti, condivisibili tra amici. Niente a che vedere con Google Docs, ma la possibilità di vedere le revisioni dei testi e un minimo di mark up fanno intendere la volontà di trasformare Facebook anche in un luogo di creazione e condivisione di lavoro.

La morale di queste novità è tutto sommato semplice: prima Facebook era un sistema one-on-one basato su messaggi, status ed elementi da condividere indiscriminatamente con gli amici. Ora il social network sta cercando di moltiplicare le nostre azioni su di esso cominciando a suddividere in sottogruppi le nostre relazioni, per poi, probabilmente, capire meglio come si comportano gli utenti, a chi si rivolgono, cosa piace. Preannuncio di futuri strumenti di maggior coinvolgimento.

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