Docs.com tra memorabilia e novità

Ray Ozzie torna a bloggare e pubblica la prima documentazione di Windows 1.0 su Docs.com, introducendo così alle nuove funzionalità
Ray Ozzie torna a bloggare e pubblica la prima documentazione di Windows 1.0 su Docs.com, introducendo così alle nuove funzionalità

Dopo 4 anni di silenzio, Ray Ozzie torna a scrivere: il chief software architect di Microsoft ha infatti aperto un nuovo blog, tramite il quale coltiverà nuovamente la propria passione per il social web ed i social network. Un blog che riapre con un tuffo nel passato: nel suo primo post Ozzie annuncia di aver scannerizzato e pubblicato un documento di sicura importanza storica.

Datato 1985, rappresenta la documentazione relativa all’annuncio di Windows 1.0, il sistema operativo che ha permesso nel corso del tempo a Microsoft di trasformarsi da start-up del mondo informatico a colosso aziendale di dimensioni mastodontiche.

Per pubblicare il documento ritrovato casualmente nel proprio ufficio, Ray Ozzie ha scelto Docs.com, il nuovo servizio targato Redmond che rappresenta una sorta di mix tra social network (in particolare, risulta integrato con Facebook) e Office Online.

In tale progetto Ozzie è ampiamente coinvolto, occupandosi direttamente della sua evoluzione, ed è lo stesso Ozzie a sfruttare la propria pubblicazione per annunciare l’arrivo di alcune nuove funzionalità nel servizio. Docs.com ha infatti introdotto da poche ore la possibilità di caricare file in formato PDF e di condividerli con i propri contatti Facebook. Per poter visualizzare i file è necessaria l’installazione di Silverlight 4.

Novità in arrivo anche dalle funzionalità di ricerca: un nuovo strumento permette di effettuare ricerche di porzioni di testo all’interno di documenti, rintracciando il contenuto desiderato sia tra i tag che all’interno del corpo dei documenti stessi. Le performance del motore di ricerca hanno inoltre subito importanti miglioramenti.

Per migliorare i risultati proposti agli utenti, inoltre, è stata introdotta una nuova funzionalità per l’ordinamento: da ora è possibile sia organizzarli in base alla rilevanza oggettiva, sia in base alla relazione che si ha con l’autore su Facebook oppure al numero di  “mi piace” cliccati dagli altri utenti.

Per l’occasione Ozzie ha anche linkato un video su YouTube, un filmato che potrà risultare piuttosto familiare a molti addetti ai lavori che operano nel settore da almeno 25 anni: Ozzie, il responsabile primo del futuro dei software di Redmond, sembra insomma voler iniziare a parlare pubblicamente del futuro di Windows proprio ripartendo dalle radici:

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