Hanvon, il reader e-ink è a colori

Hanvon è pronta a lanciare un e-reader a colori che fa leva sull'utilizzo dell'inchiostro digitale di ultima generazione
Hanvon è pronta a lanciare un e-reader a colori che fa leva sull'utilizzo dell'inchiostro digitale di ultima generazione

Svolta importante nel mondo degli ebook-reader: Hanvon sembra prossima ad annunciare l’arrivo del primo lettore di libri in formato digitale a colori. Alla base dell’e-reader v’è l’ormai consolidata tecnologia E-Ink, nota anche come inchiostro digitale, che permette di avere dispositivi a bassissimo consumo ed alta leggibilità. L’arrivo dei colori nel mondo e-ink sembra ormai davvero prossima ad essere sdoganata, ma Hanvon potrebbe avere il privilegio di inaugurare la serie portando così sul mercato i primi reader con cui il settore intende alzare la posta in palio ed il livello della sfida contro i tablet di ultima generazione.

L’ufficializzazione del dispositivo, il cui nome è ancora un mistero, avverrà all’FPD International 2010 di Tokyo nel corso della giornata di oggi. Inizialmente la disponibilità sembra possa essere limitata al solo mercato cinese, ad un prezzo che dovrebbe orientarsi sui 440 dollari, per poi sbarcare con molta probabilità nel resto del mondo. Per vederlo sugli scaffali dei principali negozi di elettronica della Cina sarà necessario però attendere il mese di marzo 2011.

Dotato di un display da 9,68 pollici, il nuovo devicerappresenta un passo in avanti rispetto ad altri lettori attualmente disponibili, limitati dall’utilizzo dell’E-Ink in bianco e nero (Kindle e altri e-reader), o da schermi LCD, sensibilmente più dispendiosi in termini di energia necessaria a mantenerne attiva l’illuminazione (iPad) e di difficile lettura in condizioni di luminosità complesse.

Il ridotto dispendio energetico è diretta conseguenza del principio di funzionamento dell’inchiostro elettronico. Il display di un e-paper è formato da due elettrodi che avvolgono uno strato liquido, all’interno del quale sono immerse una serie di microsfere cariche elettricamente. Tali microsfere risultano divise in una parte bianca ed una nera, che vanno a costituire in sostanza i pixel dello schermo: applicando un campo elettrico in opportune direzioni, si riesce ad orientare ognuna delle microsfere, così da riempire lo schermo con tantissimi pixel bianchi o neri. L’immagine resta sempre impressa sullo schermo, senza consumi di energia, così che la lettura possa continuare fin quando non si ha la necessità di “voltare pagina”. Solo in tal momento interviene nuovamente l’alimentazione elettrica, che andrà poi a disattivarsi per essere richiamata quando opportuno.

Per quanto innovativo, l’E-Ink a colori presenta anche degli svantaggi in confronto a soluzioni alternative come i classici display LCD, in grado di offrire una nitidezza e una luminosità superiori rispetto agli e-paper. Risulta assente, poi, la possibilità di riprodurre filmati full-motion, essendo esclusivamente in grado di mostrare piccole animazioni. Questo aspetto rappresenta anche uno dei motivi che hanno spinto aziende come Sony o Amazon a non puntare ancora nella direzione dell’inchiostro digitale a colori, in attesa di ulteriori sviluppi.

Tra le altre caratteristiche ipotizzate per il device Hanvon, trovano il loro posto gli ormai abituali moduli per connessioni 3G e Wi-Fi. Non ci saranno invece accessori che deviano da quello che è lo scopo principale dell’e-reader di Hanvon: fornire agli utenti un dispositivo per la lettura di libri, quotidiani e riviste a colori.

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