Quando Nokia e Apple sono sullo stesso fronte

La Network Controlled Fast Dormancy è una tecnologia Nokia Siemens adottata da iOS 4.2 per migliorare la gestione delle reti e delle batterie
La Network Controlled Fast Dormancy è una tecnologia Nokia Siemens adottata da iOS 4.2 per migliorare la gestione delle reti e delle batterie

Il blog del gruppo Nokia Siemens ha pubblicato un originale post, a firma di Leslie Shannon, nel quale per la prima volta Nokia ed Apple sembrano essere seduti dalla stessa parte. Al centro di tutto v’è una particolare tecnologia che, spiega Shannon, è in grado di migliorare in modo radicale le performance di rete e degli smartphone a tutto vantaggio dei carrier, dei produttori e soprattutto degli utenti.

La tecnologia in oggetto è la cosiddetta Network Controlled Fast Dormancy (“Cell_PCH”), qualcosa in grado di cambiare in modo radicale il modo in cui lo smartphone funziona tra le nostre mani. E per smartphone, sottolinea Nokia Siemens, si intende anche e soprattutto l’iPhone 4: «con l’ultimo iOS 4.2 sembra che Apple si sia unita agli sforzi per tagliare il volume del traffico degli smartphone. I test del Nokia Siemens Networks hanno mostrato che iPhone iOS 4.2 supporta la tecnologia Network Controlled Fast Dormancy che abbiamo introdotto sulle nostre reti».

Il vantaggio di tale tecnologia è dato dal fatto che consente a smartphone e rete di dialogare in modo più intelligente e mutuamente proficuo. Lo smartphone, infatti, ha la possibilità di andare in stato di idle pur senza veder completamente disconnessa la propria presenza sulla rete. Così facendo si evita l’enorme ammontare di richieste di connessione/disconnessione che gli smartphone creano: tale sfoltimento delle chiamate alleggerisce il peso sulle reti e rende più veloce la reazione del device, prolungandone inoltre pesantemente la durata della batteria. Ai fini dell’ottenimento del vantaggio indicato sia la rete che lo smartphone debbono supportare la tecnologia “Cell_PCH”.

Nokia Siemens descrive la propria tecnologia come una sorta di stato intermedio tra la normale attività e lo stato di “idle”, una attesa dormiente che taglia il numero delle connessioni evitando congestioni sul traffico (il che significa molto per una rete ormai ai limiti delle proprie possibilità). Per gli smartphone ciò significa batterie della durata pari a varie ore in più rispetto alla norma e, spiega il gruppo, ad avvantaggiarsi della cosa vi sono ad oggi Nokia ed iPhone (ossia il 50% dei nuovi device in circolazione).

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