Google apre i dati del Public Data Explorer

Il Google Public Data Explorer è un servizio con il quale si offre agli utenti una repository aperta di database e di grafici per l'esplorazione dei dati.
Il Google Public Data Explorer è un servizio con il quale si offre agli utenti una repository aperta di database e di grafici per l'esplorazione dei dati.

Google ha aggiunto un importante tassello ad un servizio lanciato negli anni passati dando così vita a quello che oggi è il cosiddetto “Public Data Explorer“. Trattasi di una repository visuale di dati, una grande raccolta di dati che l’utenza ha la possibilità di esplorare con grafici semplici ed interattivi.

Il primo passo è stato compiuto nel 2007 con l’acquisizione della piccola Trendalyzer, operazione che ha consentito al gruppo di portare al proprio interno la tecnologia, le idee e l’esperienza necessaria. Soltanto anni più tardi ha visto la luce la prima versione del Data Explorer, ma il tutto è stato applicato soltanto ad una serie limitata di dati messi a disposizione da Google per fare in modo che i grafici potessero animarsi rendendo palese la potenzialità del progetto. Un esempio del servizio è nel seguente grafico interattivo, nel quale i dati sulla fertilità sono incrociati a quelli della speranza media di vita per i nascituri di vari paesi in tutto il mondo:

Il passo importante è quello odierno, poiché il progetto viene definitivamente aperto e messo a disposizione del pubblico non soltanto per poter esplorare i dati già disponibili, ma anche per arricchire il tutto con nuovi dati e nuove informazioni. Il compito dell’interazione “user generated” sarà quello di consentire al Public Data Explorer di aumentare rapidamente il volume dei grafici e dei dati disponibili, aumentandone inoltre la varietà per poter interessare ad utenza e servizi sempre maggiori.

Per poter caricare i dati occorre semplicemente attenersi alle regole dell’apposito formato libero descritto sotto l’acronimo DSPL (Dataset Publishing Language) e caricare i propri “dataset”. Tali upload consentiranno alla banca dati di 27 dataset oggi disponibili nella directory standard di aumentare e di risultare sempre più interessanti. Il moltiplicarsi dei dati e dei rilievi linkabili consentiranno di costruire applicazioni e ricerche sulla base di link, embed e condivisioni. Il valore del progetto è tutto in questa apertura, nel fatto che chi ha dati a disposizione li mette in mano a chi li sta cercando. Google si pone in tal contesto come intermediario d’eccezione che ospita i dati e ne esplode il valore grazie alla qualità della propria tecnologia.

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