Intel spiega il rapporto con Apple

Intel è da diverso tempo uno dei partner strategici di Apple: è dalla transizione dai PPC ai MacIntel, infatti, che le due società collaborano fianco a fianco per proporre all’utente prestazioni sempre migliori. Non è un caso, ad esempio, che l’innovativa porta di comunicazione ThunderBolt, costruita a partire dal progetto LightPeak del famoso chipmaker, sia nata proprio con Cupertino. In una recente dichiarazione per Reuters, Intel spiega quale sia il rapporto con la Mela, lasciando intendere anche qualche strategia per il futuro.

A parlare è il vicepresidente Tom Kilroy, il quale sottolinea come lavorare per Apple sia soddisfacente ma anche altrettanto impegnativo:

“Lavoriamo a stretto contatto con Apple e studiamo costantemente cosa possa essere fatto in merito ai prodotti futuri. Direi addirittura che Apple ci aiuta nello stilare la nostra roadmap. Apple ci sospinge duramente”.

Una partnership che non poteva essere altrimenti, considerando come il loro stretto legame abbia portato in questi anni al lancio di tecnologie innovative, come il già citato ThunderBolt, e all’impiego recente delle piattaforme Sandy Bridge. Vi è stato solo qualche piccola tensione qualche anno fa, quando Cupertino non sembrava pienamente soddisfatta dei chipset grafici GMA950. È stato proprio per questo motivo che la seconda generazione di MacBook, in particolare il modello da 13″ in alluminio, ha visto la sostituzione della grafica Intel a favore del sistema 9400m di nVidia.

Di recente, però, Apple ha scaricato nVidia per passare a AMD/ATI, lasciando un piccolo spazio per il ritorno alla grafica Intel per i modelli di base, ovviamente rivista e corretta e resa decisamente più performante rispetto al passato.

Sebbene non dichiarato direttamente, la sfida per il futuro sembra essere quella dei dispositivi mobile. Al momento, infatti, il mercato viene praticamente suddiviso fra i sistemi ARM e quelli nVidia Tegra, tagliando di fatto Intel dalla competizione. Un modo per ritornare in carreggiata, però, potrebbe essere quello di convincere Apple all’adozione di una futura architettura Atom completamente riveduta per i propri iPad e iPhone. Un’occasione, questa, che il noto chipmaker non si farà di certo sfuggire.

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