Twitter, il cinguettio in un soffio

Breath Bird è un'app per iPad con la quale gli utenti disabili possono accedere al social network semplicemente soffiando nel microfono del dispositivo.
Breath Bird è un'app per iPad con la quale gli utenti disabili possono accedere al social network semplicemente soffiando nel microfono del dispositivo.

Può un cinguettio su Twitter essere inviato semplicemente con un soffio sul proprio dispositivo? La risposta, secondo la società giapponese TechFirm, è affermativa. Il gruppo ha infatti reso disponibile sull’App Store un’app per iPad in grado di offrire ai disabili la possibilità di inviare nuovi post sul servizio di microblogging sociale più famoso della Rete senza l’ausilio delle dita o della propria voce.

Grazie a Breath Bird, questo il nome dell’applicazione, gli utenti disabili potranno dunque usufruire al meglio delle potenzialità offerte da Twitter, ricorrendo ad un semplice quanto ingegnoso artificio: una volta avviata, l’app mostra infatti una tastiera organizzata per righe, ciascuna delle quali viene illuminata per un certo periodo di tempo in maniera ciclica. Una volta individuata la riga ove è presente il carattere che si vuole digitare è sufficiente soffiare nel microfono dell’iPad, soffiando poi nuovamente una volta illuminatosi la cella della riga selezionata contenente tale carattere.

L'interfaccia grafica di Breath Bird

Carattere dopo carattere viene così a comporsi la frase che si vuole pubblicare sul social network, offrendo l’opportunità anche ai diversamente abili di accedere ai servizi offerti dal web, spinti da TechFirm a colpi di soffi. L’interfaccia grafica dell’app risulta essere sostanzialmente divisa in due aree: sul lato destro figura la suddetta tastiera, mentre sul lato sinistro è possibile seguire il flusso di notizie provenienti dagli altri tweet, con aggiornamenti automatici volti a semplificare ulteriormente l’utilizzo dell’applicazione.

Breath Bird è disponibile gratuitamente sull’App Store, in versione esclusivamente per iPad con iOS 3.2 o superiori. Attualmente tradotta solo in lingua giapponese ed inglese, tale applicazione si candida a divenire uno dei principali punti d’accesso alla Rete per i disabili, mettendo loro a disposizione uno strumento utilizzabile in funzione delle rispettive capacità.

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