La PlayStation Vita non sarà tra i regali di natale

Sony ha rinviato il lancio europeo e USA di PS Vita poiché vuole assicurare un buon numero di grandi titoli al lancio. In Giappone, però, debutta a Natale.
Sony ha rinviato il lancio europeo e USA di PS Vita poiché vuole assicurare un buon numero di grandi titoli al lancio. In Giappone, però, debutta a Natale.

Contrariamente a quanto Sony auspicava al momento dell’annuncio, la console portatile PlayStation Vita non sarà disponibile in Europa e negli Stati Uniti prima del prossimo anno, mentre invece appare abbastanza probabile un lancio in Giappone prima della fine dell’anno in corso, giusto in tempo per le festività natalizie. È quanto ha affermato Kazuo Hirai, boss di Sony, durante un incontro avuto nelle ultime ore con la stampa nipponica.

Sony mancherà dunque il fondamentale appuntamento natalizio, almeno per Europa e USA, periodo ideale per il lancio di nuove piattaforme – e anche di nuovi software – poiché riesce a garantire solitamente buone vendite: solo nello scorso anno fiscale, il 40% delle entrate di Sony sono pervenute proprio durante il periodo conclusivo dell’anno, il che ben quantifica quanto grave possa essere dal punto di vista economico il ritardo accumulato.

In precedenza, il gruppo aveva spiegato di aver pianificato un debutto progressivo della PS Vita a partire dalla fine di quest’anno, senza fornire dettagli, ma lo slittamento sta nella necessità di assicurarsi che il lancio del nuovo handheld venga accompagnato da un buon numero di videogiochi, secondo quanto affermato da Hirai. Rimane da comprendere se la commercializzazione europea avverrà prima o dopo la chiusura dell’anno fiscale, che avverrà il 31 marzo prossimo.

Nel frattempo, Sony ha negato una riduzione del prezzo della PS Vita, fissato ad oggi a quota 259 euro, conseguentemente al grosso taglio che Nintendo effettuerà al 3DS a partire dal 12 agosto, quando costerà 169 euro. Hirai ha tenuto a sottolineare come la portatile di Sony sia già competitiva e molto conveniente, e non vi sia pertanto alcuna necessità di ridurne ulteriormente il prezzo solo perché qualcun altro ha deciso di farlo con un proprio prodotto.

Lo slittamento della PlayStation Vita viene deciso in un momento difficile per Sony, che ha riportato perdite pari a circa 200 milioni di dollari nel solo trimestre che va da aprile a giugno 2011, trimestre in cui ha sofferto di grossi problemi quali quelli di approvvigionamento a causa dei disastri che hanno colpito il Giappone e il durissimo attacco al PlayStation Network.

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