BlackBerry London, il primo smartphone BBX

Il BlackBerry London potrebbe essere il primo smartphone a presentare BBX come sistema operativo di default. Il rilascio è previsto per l'estate 2012.
Il BlackBerry London potrebbe essere il primo smartphone a presentare BBX come sistema operativo di default. Il rilascio è previsto per l'estate 2012.

BBX, il nuovo sistema operativo targato Research In Motion, potrebbe compiere il proprio debutto nel corso dell’estate del 2012. Tale esordio potrebbe avvenire non a bordo del BlackBerry Colt, come in precedenza suggerito da diverse fonti, bensì di un altro smartphone: trattasi del BlackBerry London, il cui lancio dovrebbe avvenire nel mese di giugno del prossimo anno.

Tale ipotesi, lanciata dapprima da The Verge, trova conferma anche nelle voci giunge a Boy Genius Report, assumendo connotati sempre più nitidi. Secondo quanto suggerito dalle fonti rimaste anonime, il BlackBerry London dovrebbe presentare un microprocessore OMAP dual-core fabbricato da Texas Instruments, con frequenza di clock pari a 1,5 GHz. La memoria RAM dovrebbe ammontare ad 1 GB, mentre lo spazio per l’archiviazione dei dati sarà con ogni probabilità pari a 16 GB.

Due sono le fotocamere che RIM avrebbe intenzione di includere nel device, di cui una posteriore da 8 MP ed una frontale con risoluzione pari a 2 MP. Dal punto di vista estetico, invece, lo smartphone potrebbe essere più sottile dell’iPhone 4, con dimensioni piuttosto simili al Galaxy S II targato Samsung. In base alle prime immagini giunte in Rete, poi, è possibile notare l’ampio display touchscreen con il quale l’azienda canadese intende slegare la propria linea smartphone dalla generazione precedente, per seguire una strada oramai ampiamente adottata da tutti i principali produttori.

Al BlackBerry London potrebbero poi seguire nuovi device, probabilmente caratterizzati dall’essere degli aggiornamenti di prodotti attualmente in commercio, quale ad esempio il Torch con display da 3,7 pollici e tastiera QWERTY a scomparsa. RIM spera insomma che il 2012 possa essere la nuova base da cui ripartire, perché il 2011 fino ad oggi è stato all’insegna delle difficoltà e le prospettive non sono al momento le migliori.

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