Microsoft Surface, si riparte da Samsung

Microsoft e Samsung annunciano la disponibilità della nuova generazione di Surface, disponibile al prezzo di circa 9000 dollari anche per l'Italia.
Microsoft e Samsung annunciano la disponibilità della nuova generazione di Surface, disponibile al prezzo di circa 9000 dollari anche per l'Italia.

Il Consumer Electronic Show ha rappresentato per Microsoft l’occasione di presentare la nuova generazione della propria soluzione Surface. Tanto affascinante quanto ai margini del mercato in termini di unità vendute, la nuova edizione riparte dalle basi della collaborazione tra Microsoft e Samsung con l’intenzione di trasformare in qualcosa di serio la proposta tecnologica di un tavolo multimediale con il quale interagire per funzionalità, servizi ed utilità di vario tipo.

La grande novità comunicata al CES 2012 è nel prezzo. Surface, infatti, sarà disponibile in doppia edizione: solo schermo, al prezzo di 8400 dollari, o con schermo dotato di supporto, al prezzo di 9049 dollari (prezzo generale, con declinazioni specifiche per ogni singolo paese). SUR40, questo il nome in codice della nuova soluzione, sostituisce completamente l’edizione precedente di Surface, che scompare così nei fatti dal mercato in attesa che la nuova versione trovi il modo di farsi notare e conoscere. Fujifilm, Red Bull, Royal Bank of Canada e la catena di hotel Sheraton sono i primi nomi che adotteranno estesamente la nuova proposta, la cui prenotazione può essere effettuata fin da subito anche in Italia (il nostro paese è compreso in una scarna lista di nazioni presso cui il nuovo Surface è disponibile).

Lo schermo ha una diagonale da 40 pollici con una definizione pari a 1920×1080 con Gorilla Glass, è supportato da processore CPU AMD Athlon X2 245e 2.9GHz Dual Core, GPU AMD Radeon HD 6750 1GB GDDRS e 4 GB DDR3 di RAM, ha a disposizione un hard disk da 320GB ed il tutto è animato da sistema operativo Windows 7 Professional for Embedded Systems.

Il punto di forza del dispositivo è nella tecnologia PixelSense, con cui lo schermo è in grado di distinguere le mani o gli oggetti appoggiati sullo schermo, interpretandone i movimenti per rendere interattiva la superficie e migliorare le performance rispetto ad altre tecnologie omologhe.

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