Sharp e Foxconn insieme per iPhone 5

Sharp aiuterà Foxconn nella realizzazione di un nuovo impianto in Cina, destinato all'assemblaggio di iPhone 5 e altri prodotti Apple.
Sharp aiuterà Foxconn nella realizzazione di un nuovo impianto in Cina, destinato all'assemblaggio di iPhone 5 e altri prodotti Apple.

Sharp e Foxconn uniranno le proprie risorse economiche e tecnologiche per dar vita a un nuovo impianto in Cina, nei pressi della città di Chengdu, dove saranno assemblati alcuni dei futuri prodotti Apple. Tra questi ci sarà anche il melafonino di prossima generazione, al momento identificato da rumor e indiscrezioni come iPhone 5.

L’accordo tra le due società è stato ufficializzato nella giornata di oggi, con una notizia riportata sul quotidiano giapponese Nikkei. La partnership arriva a qualche mese di distanza dalla decisione, da parte del gruppo Hon Hai Precision Industry Company (che controlla Foxconn) di rilevare il 46,48% degli impianti nipponici di Sharp, oltre all’11% della compagnia con un investimento in azioni pari a 844 milioni di dollari.

Il nuovo contratto siglato prevede un ulteriore esborso economico quantificato in modo generico in decine di miliardi di yen, a fronte del quale Sharp fornirà le proprie competenze per migliorare la qualità del processo lavorativo e del prodotto finale che uscirà dal nuovo stabilimento Foxconn.

Tutto questo avvicina ulteriormente Sharp ai futuri dispositivi Apple, un binomio già ipotizzato in occasione di alcune indiscrezioni sul tablet di terza generazione. La società di Cupertino avrebbe infatti pensato proprio ai display IGZO (acronimo che indica il semiconduttore composto dall’ossido di indio, gallio e zinco) del produttore giapponese per il nuovo iPad, salvo poi scegliere di affidarsi a Samsung a causa di tempistiche troppo lunghe necessarie per rendere la tecnologia del tutto affidabile.

Foxconn continua dunque a espandersi: solo pochi giorni fa l’azienda ha annunciato l’intenzione di costruire in autunno un nuovo impianto nei pressi di Huai’an (nella provincia di Jiangsu, vicino alla costa est della Cina), sempre da destinare alla realizzazione dei dispositivi Apple, con una spesa pari a 210 milioni di dollari.

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