iPad: Proview e Apple, caso chiuso in Cina

Chiuso il caso tra Apple e Proview per il marchio iPad con un accordo extra-giudiziario pari a 60 milioni di dollari.
Chiuso il caso tra Apple e Proview per il marchio iPad con un accordo extra-giudiziario pari a 60 milioni di dollari.

Chiuso definitivamente il caso legale nato in Cina per l’utilizzo locale del marchio iPad: Apple e Proview hanno infatti raggiunto un accordo extra-giudiziario così da chiudere il contenzioso. L’accordo economico tra le due parti è pari a 60 milioni di dollari, ora giunti nelle casse della società cinese.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Nuova Cina, l’accordo è stato chiuso con l’approvazione dell’Alta Corte del Guangdong, dove appunto era stata depositata la documentazione utile a dimostrare che la società cinese detenesse il diritto di utilizzare in modo esclusivo il nome “iPad” nel territorio cinese. Il team di Cupertino ha già provveduto a versare nelle casse di Proview i 60 milioni di dollari dovuti all’altra parte, dunque la disputa può considerarsi adesso assolutamente chiusa.

Sessanta milioni di dollari è una cifra che Apple avrebbe voluto probabilmente ridurre e di cui Proview non sarà probabilmente soddisfatta per intero, dato che la società con sede a Shenzen aveva inizialmente chiesto a Cupertino un risarcimento pari a circa 400 milioni di dollari, cifra considerata troppo alta sia dai legali della Mela che dalla Corte. Per tale motivo, Apple aveva chiesto il giudizio d’appello e l’esame del suo ricorso aveva preso il via lo scorso febbraio.

Proview aveva registrato i marchi iPad e IPAD in Cina nel lontano 2011 e di conseguenza aveva chiesto un risarcimento in denaro oppure il blocco delle vendite del tablet con la mela morsicata in Cina; il tribunale di Shenzhen aveva inizialmente dato ragione alla stessa società, ma con il ricorso presentato da Cupertino si è optato per un provvedimento differente che si è dunque concluso con questo accordo extra-giudiziario.

Proview potrà pertanto utilizzare i 60 milioni di dollari ora nelle sue casse per risollevare le proprie attività, ultimamente in crisi, mentre Apple potrà finalmente avviare la propria strategia per espandersi notevolmente in Cina, uno dei mercati attualmente di maggiore interesse a livello globale.

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