Curiosity, aggiornamento in corso

Anche Curiosity avrà la sua patch: la NASA ha inviato su Marte il nuovo software con cui guidare il rover nella ricerca su Marte.
Anche Curiosity avrà la sua patch: la NASA ha inviato su Marte il nuovo software con cui guidare il rover nella ricerca su Marte.

Download completato, aggiornamento in corso: è questo il messaggio che probabilmente sta comparendo sugli schermi della NASA in questi minuti, poiché entro la giornata di oggi il rover Curiosity dovrebbe terminare l’installazione di quella che è una vera e propria patch per il software di bordo.

Più che patch, la si deve denominare come un vero e proprio “trapianto del cervello”: sono queste le parole usate dalla NASA per spiegare cosa sta succedendo in questi giorni al robot lanciato su Marte, atterrato con successo sul pianeta rosso e quindi attivato per mandare sulla Terra le prime immagini in alta definizione. L’operazione è iniziata l’11 agosto e dovrebbe completarsi entro la giornata di oggi: una volta a buon fine, l’operazione di upgrade consentirà di controllare gli spostamenti e le azioni di ricerca per cui Curiosity è stato progettato.

Una pausa di riflessione necessaria: Curiosity è stato dotato di povera strumentazione hardware al fine di aumentare al massimo la durata dell’alimentazione, ma tale povertà di dotazioni non consente di utilizzare un software troppo complesso ed “ingombrante”. Per questo motivo si è scelto di agire da remoto: una prima versione del software è stata installata prima della partenza per consentire al sistema di controllare le operazioni di sbarco su Marte; una seconda versione è stata invece inviata nei giorni scorsi per sostituire la precedente e dotare il robot di tutto quanto necessario per iniziare le esplorazioni.

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Il nuovo “cervello” di Curiosity consentirà al robot di spostarsi sul pianeta identificando in autonomia i percorsi migliori da compiere e cercando sul tracciato eventuali pericoli da evitare. Così facendo ci si potrà avvalere di una macchina che lavora in autonomia, senza una guida manuale passo a passo dal pianeta Terra, e con la possibilità di avviare con facilità le operazioni di scavo, prelievo ed analisi sul terreno marziano.

La nuova versione del software è pertanto quella che più di ogni altro elemento segnerà la differenza tra il nuovo rover ed i precedenti: installazione in corso, dopodiché Curiosity potrà riavviare il sistema ed iniziare ufficialmente la propria missione.

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