Diminuisce il malware sui PC degli italiani

In base ai risultati raccolti da Microsoft, nel primo semestre 2012 è diminuito il numero di malware rilevati sui computer degli utenti italiani.
In base ai risultati raccolti da Microsoft, nel primo semestre 2012 è diminuito il numero di malware rilevati sui computer degli utenti italiani.

Microsoft ha rilasciato l’edizione numero 13 del SIR (Security Intelligence Report), un dettagliato documento che raccoglie i risultati relativi alla diffusione dei malware in oltre 600 milioni di computer in tutto il mondo. I dati esaminati nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2012 mostrano una diminuzione della presenza di infezioni sui PC degli italiani, con un trend in discesa che lascia ben sperare. Nello stesso periodo, peraltro, la media mondiale è invece in leggero aumento.

Nei primi sei mesi del 2012, Microsoft ha rilevato una percentuale inferiore di malware sui computer degli utenti in Italia rispetto al quarto trimestre del 2011. Il valore dell’indice CCM (Computer Cleaned per 1.000 scanned) è stato di 6,5 nel primo trimestre e 4,5 nel secondo trimestre dell’anno, mentre nell’ultimo quarto del 2011 l’indice è risultato pari a 9.0. Si nota quindi un trend in discesa che ha portato il nostro paese al di sotto della media mondiale (CCM 7.0). Ciò è dovuto alla maggiore attenzione verso la sicurezza, come dimostrano i dati relativi all’uso di Microsoft Update e Windows Update. Microsoft Update, in particolare, è utilizzato sul 74,5% dei sistemi.

Per quanto riguarda invece le categorie di malware più diffuse in Italia, al primo posto della classifica si posizionano i trojan con il 31,8%, seguiti dai software potenzialmente non voluto (ad esempio, i keygen) con il 29,3% e dagli adware con una percentuale vicina al 25%. Il malware più rilevato sui computer italiani è ASX/Wimad, un trojan downloader che si nasconde all’interno dei file mp3 o avi e invita l’utente a scaricare software maligno per la riproduzione dei contenuti multimediali. Il secondo posto è occupato dall’adware JS/Pornpop, un pop-under che mostra banner pubblicitari per adulti, mentre al terzo posto è presente la famiglia di exploit Java/Blacole, inserito in pagine web infette, che sfrutta le vulnerabilità di software noti, come Adobe Flash Player, Adobe Reader e Java.

Nel report diramato, Microsoft suggerisce diverse soluzioni per evitare il rischio di infezioni. L’avvertenza più semplice da seguire consiste nell’installare regolarmente gli ultimi aggiornamenti del sistema operativo, delle applicazioni e dei plugin del browser.

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