Primo volo senza pilota nei cieli del Regno Unito

Per la prima volta è stato effettuato un test con un velivolo senza pilota nei cieli del Regno Unito, nello stesso spazio aereo dei voli passeggeri.
Per la prima volta è stato effettuato un test con un velivolo senza pilota nei cieli del Regno Unito, nello stesso spazio aereo dei voli passeggeri.

Per la prima volta nella storia dell’aviazione civile è stato effettuato con successo un volo di 500 miglia (circa 800 Km) utilizzando un aereo passeggeri senza pilota. Questo genere di velivoli è già molto diffuso in ambito militare (per ricognizione e attacco) e in ambito civile (per telerilevamnento, aerofotogrammetria o monitoraggio ambientale), ma finora nessuno aveva effettuato test nello stesso spazio utilizzato dalle compagnie aeree tradizionali.

Il volo è parte del programma ASTRAEA (Autonomous Systems Technology Related Airborne Evaluation & Assessment), finanziato dal governo britannico con 62 milioni di sterline. Il test è stato eseguito con un Jetstream 31 della BAE Systems, un piccolo aereo passeggeri dotato di 18/19 posti, a seconda della configurazione. In realtà, non si è trattato di un vero e proprio volo UAV (Unmanned Aerial Vehicle), in quanto il decollo e l’atterraggio è stato eseguito da due piloti in carne e ossa. Dopo aver raggiungo la quota prevista, il controllo è passato però nelle mani di un pilota situato a Warton (Lancashire) che ha guidato l’aereo da remoto fino a Inverness (Scozia), utilizzando i sistemi robotici di bordo per rilevare ed evitare collisioni.

Grazie ai sensori, l’aereo è in grado anche di rilevare la cattive condizioni del tempo e inviare via satellite istruzioni al pilota a terra. Tutte le fasi del test sono state eseguite sotto la supervisione del National Air Traffic Services che ha garantito la sicurezza per gli altri utenti. La BAE Systems è ovviamente soddisfatta del successo ottenuto:

Stiamo scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell’aviazione. Gli aerei senza pilota potrebbe entrare a far parte della vita quotidiana in un prossimo futuro.

Non si parla ovviamente di scadenze a breve termine, ma di decenni (anche 20 anni). È necessario infatti apportare modifiche alle attuali normative per consentire ad un aereo di volare senza pilota. In ogni caso, è solo questione di tempo. Bisognerà solo trovare passeggeri disposti a mettere la loro vita nelle mani di un computer.

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