Adobe Photoshop CC, subito piratato

Dopo appena un giorno dal lancio ufficiale, una copia illegale di Adobe Photoshop Creative Cloud è già disponibile sulle reti BitTorrent.
Dopo appena un giorno dal lancio ufficiale, una copia illegale di Adobe Photoshop Creative Cloud è già disponibile sulle reti BitTorrent.

Adobe ha abbandonato la distribuzione della Creative Suite e delle singole applicazioni in versione standalone per fornire agli abbonati sempre gli ultimi aggiornamenti di sicurezza e le ultime funzionalità, senza la necessità di installare l’update manualmente. Ma la decisione di sviluppare la Creative Cloud è anche dovuta alla diffusione di copie pirata. Tutti gli sforzi dell’azienda californiana sono stati vanificati da un certo Ching Liu che ha pubblicato sulle reti BitTorrent la versione multilingua di Photoshop CC, appena un giorno dopo il lancio ufficiale di Adobe.

Il software di fotoritocco è notoriamente uno dei più “craccati” in assoluto. La versione 14 può essere ora installata come la precedente versione 13, sebbene sia una pratica da sconsigliare, in quanto spesso i software contraffatti contengono malware. Stupisce però la velocità con la quale l’utente in questione abbia trovato un workaround per aggirare le nuove tecnologie implementate da Adobe. Al termine della procedura di setup, l’applicazione richiede un collegamento ad Internet per verificare la validità dell’abbonamento alla Creative Cloud. I programmi possono essere utilizzati offline, ma il “check-in online” è necessario almeno una volta al mese.

Il cracker ha probabilmente trovato il modo di bypassare questo controllo, consentendo l’installazione e l’uso di Photoshop CC senza nessuna autorizzazione. Chiaramente il software non potrà essere aggiornato all’ultima build, in quanto l’accesso ai server Adobe bloccherà il suo funzionamento. Ancora una volta, l’eterna lotta tra software house e pirati informatici vede vincitori questi ultimi. Adobe dovrà escogitare al più presto una soluzione che blocchi definitivamente la diffusione di copie illegali. Gli investimenti anti-pirateria incidono pesantemente sul prezzo finale delle applicazioni.

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