Google Keep: integrazione con Drive e YouTube

Novità in arrivo per Google Keep: tra queste una profonda integrazione con i file della piattaforma Google Drive e con i filmati in streaming su YouTube.
Novità in arrivo per Google Keep: tra queste una profonda integrazione con i file della piattaforma Google Drive e con i filmati in streaming su YouTube.

Con il lancio di Google Keep avvenuto a marzo, il gruppo di Mountain View è entrato in diretta competizione con realtà come Evernote  e Catch Notes, due tra le alternative più utilizzate per prendere appunti e gestire annotazioni tramite dispositivi mobile. Le funzionalità offerte fino ad ora dal servizio potrebbero però rappresentare solamente la punta dell’iceberg: analizzando il codice dell’estensione ufficiale per Chrome, ne sono infatti state trovate altre che con tutta probabilità verranno lanciate a breve.

Al momento è possibile inserire immagini, registrare commenti vocali o utilizzare il sistema di dettatura. A quanto pare presto sarà consentito anche allegare alle note qualsiasi file presente sulla piattaforma Google Drive, visualizzandone un’anteprima attraverso il Viewver integrato, oppure aprendolo direttamente con un’altra applicazione. Questo può tornare particolarmente utile, ad esempio, quando si desidera prendere appunti in mobilità relativi a un lavoro o ad un progetto già avviato, i cui documenti sono stati salvati in precedenza proprio su Drive. Non è tutto: a quanto pare, il servizio garantirà anche un migliore supporto ai contenuti multimediali.

In particolare, si parla dei video in streaming su YouTube, che potranno essere allegati semplicemente incollando il relativo indirizzo, oppure di altre clip ospitate sui server di Drive. La riproduzione avverrà direttamente all’interno dell’app, dunque senza la necessità di ricorrere a software esterni installati su smartphone o tablet.

Di certo queste nuove funzionalità non saranno ancora sufficienti a rendere Google Keep un rivale all’altezza delle alternative citate in apertura (in particolare Evernote), ma la strada intrapresa dal gruppo di Mountain View sembra essere quella giusta. Il servizio ha solo qualche mese di attività alle spalle, ma viene già utilizzato da un numero significativo di utenti, soprattutto quelli in possesso di un dispositivo basato su Android.

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