4G-LTE, un miliardo di connessioni nel 2017

Uno studio prevede 8 miliardi di connessioni mobile entro il 2017, un ottavo delle quali su reti LTE. Gli Stati Uniti sono il paese con la maggiore copertura.
Uno studio prevede 8 miliardi di connessioni mobile entro il 2017, un ottavo delle quali su reti LTE. Gli Stati Uniti sono il paese con la maggiore copertura.

Tra quattro anni il numero di connessioni alle reti 4G-LTE supererà quota 1 miliardo nel mondo. Questo è il dato pubblicato in uno studio della GSMA Intelligence, l’azienda che si occupa delle ricerche e degli studi per conto della nota associazione degli operatori mobile. Nel 2017 sono previste complessivamente 8 miliardi di connessioni, di cui un ottavo su reti di nuova generazione, un deciso passo avanti rispetto alle 176 milioni di connessioni attese entro fine 2013.

In base ai piani comunicati dagli operatori telefonici mondiali nel mese di novembre 2013, entro il 2017 entreranno in funzione 465 reti LTE in 128 paesi, ovvero il doppio di quelle disponibili oggi. La realizzazione delle infrastrutture ha subito una brusca accelerazione dal lancio del primo servizio avvenuto a fine 2009, ad opera dell’operatore svedese TeliaSonera. Diversi fatio hanno contribuito alla diffusione delle connessioni mobile a banda larga, tra cui l’allocazione dello spettro di frequenze, la disponibilità di smartphone sempre più economici e l’ampia scelta di offerte tariffarie.

Lo studio calcola che le reti LTE coprono oggi circa il 20% della popolazione mondiale, ma questa percentuale salirà fino al 50% nel 2017. Ci sono però enormi differenze tra i continenti. La copertura negli Stati Uniti ha ormai superato il 90% della popolazione, mentre Europa (47%) e Asia (19%) sono abbastanza lontane da questa percentuale. Analoga disparità si riscontra nel numero delle connessioni: gli Stati Uniti contribuiscono per il 46% del totale e, insieme a Corea del Sud e Giappone, raggiunge l’80%.

In tutto il mondo le reti LTE sfruttano 12 bande di frequenza differenti, ma la maggioranza degli operatori usa quattro bande: 700, 800, 1800 e 2600 MHz. Dallo studio si evince inoltre che la migrazione al 4G avviene più rapidamente del passaggio 2G-3G, che gli utenti LTE consumano una media di 1,5 GB di dati al mese e che i servizi LTE hanno incrementato i profitti degli operatori fino al 40%. Il prezzo medio di uno smartphone LTE nei mercati sviluppati, come gli Stati Uniti, è di 450 dollari.

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