Samsung: è stata Apple a svelare i termini Nokia

Sarebbe stata Apple stessa a divulgare i termini dell'accordo di licenze con Nokia, mentre ha in realtà accusato Samsung per i leak.
Sarebbe stata Apple stessa a divulgare i termini dell'accordo di licenze con Nokia, mentre ha in realtà accusato Samsung per i leak.

Lo scorso ottobre, Apple ha presentato una mozione contro Samsung tramite la quale accusava l’azienda coreana e i suoi avvocati di aver condiviso illegalmente alcuni dati sensibili relativi all’accordo sulle licenze stretto nel 2011 con Nokia. Secondo quanto reso noto da FOSS Patent, sarebbe però stata Apple stessa a rilasciare tali informazioni confidenziali a Nokia e NEC mentre ha in realtà accusato Samsung dei leak, facendola peraltro condannare dalla corte.

La richiesta presentata questa settimana da Samsung al tribunale statunitense potrebbe esser motivo di imbarazzo per l’azienda rivale e per il suo team legale, poiché nella stessa ha affermato che è stata Apple a far trapelare i termini dell’accordo con Nokia. La parte imbarazzante risiede nel fatto che Cupertino ha chiesto una sanzione per Samsung proprio a causa delle informazioni divulgate.

Il gruppo sudcoreano rende noto che Apple ha pubblicato i termini dell’accordo di licenza – per un sistema elettronico dei documenti chiamato PACER – per i brevetti tra Apple e Nokia su Internet, lo scorso 10 ottobre 2013, ed è per tale motivo che Samsung sta chiedendo alla corte di ridurre le penalità applicate al suo team legale. Nel documento Samsung ha anche aggiunto che dovrebbe essere richiesto ad Apple di fornire le specifiche informazioni su quanto accaduto sulla base di condizioni chiave quali “trasparenza e imparzialità”. Secondo il team legale di Samsung, Apple e Nokia avrebbero infatti cercato di nascondere l’errore compiuto.

La nuova udienza è in programma per l’8 aprile e, secondo quanto reso noto da Florian Muller, Samsung si starebbe riservando la possibilità di chiedere ulteriori sanzioni nei confronti della Mela dopo aver esaminato altre informazioni circa la situazione. Tutto ciò arriva a poche settimane dall’inizio di una seconda causa legale, che vedrà nuovamente contrapposte le due case per violazione delle proprietà intellettuali proprietarie.

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