Twitter: come usare la ricerca avanzata

Twitter ha un modulo di ricerca avanzata molto migliorato ma ancora poco noto. Ecco come sfruttarlo appieno.
Twitter ha un modulo di ricerca avanzata molto migliorato ma ancora poco noto. Ecco come sfruttarlo appieno.

Twitter ha messo a disposizione uno strumento di ricerca avanzata che vanta molti criteri e filtri, affrontando per la prima volta con un proprio tool un mercato di applicazioni che sono cresciute all’ombra del social network. Vale la pena di conoscerlo meglio.

La ricerca avanzata di Twitter si basa su ben quattro criteri di selezione: parole, persone, luoghi e date. Questi criteri, intersecabili tra loro in tutte le combinazioni, presentano a loro volta dei menù o dei form di inserimento coi quali specificare la propria ricerca. In questo modo è possibile specificare delle parole, una frase esatta, in qualsiasi lingua o in tutte (escludendo gli hashtag, per i quali c’è un filtro apposito), cercare i tweet di una persona, o riguardo a una persona, oppure cercando le menzioni a proposito di una certa persona.

I mood e i luoghi

La ricerca avanzata non finisce qui. Il modulo permette anche di individuare i tweet a seconda del luogo dove sono stati postati, in in certo periodo di tempo, e persino selezionando soltanto quelli positivi, negativi o che pongono domande. Persone, luoghi, fatti, periodi e mood dei cinguettii fanno dell’advanced search un possibile sostituto di sito come Topsy, molto utilizzati dalle professioni dei social.

Uno strumento per giornalisti

Se si pensa all’enorme importanza che Twitter riveste da qualche tempo nel mondo del giornalismo, soprattutto legato ai grandi eventi organizzati (sport, spettacolo), ai dibattiti (politica) e agli accadimenti di massa (la primavera araba, la crisi nucleare giapponese), ci si rende conto che poter trovare i tweet che interessano estraendoli dal flusso ininterrotto è molto utile per poter fare dello storytelling o una social curation. Anzi, ne è la premessa. Un esempio della sua utilità? Qui il risultato della ricerca nel quale sono elencate tutte le menzioni dell’autore di questo articolo a proposito della webtax nel 2014. Lo strumento di ricerca non è paragonabile ai motori professionali, non mette a disposizione tutti i dati e ha il chiaro scopo di fare push advertising, però per gran parte degli utenti è senza dubbio già un passo avanti.

Per non parlare della curiosità di mettere a confronto, nel tempo, alcuni temi o le parole di alcuni personaggi pubblici, un po’ come ci si è divertiti a fare con il tool sul primo tweet degli account lanciato in occasione del compleanno del sito.

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