iWatch potrebbe costare 250 dollari

Apple potrebbe vendere iWatch a un prezzo di circa 250 dollari, grazie ad accordi con gli operatori telefonici e le assicurazioni sanitarie statunitensi.
Apple potrebbe vendere iWatch a un prezzo di circa 250 dollari, grazie ad accordi con gli operatori telefonici e le assicurazioni sanitarie statunitensi.

Si continua a parlare di iWatch, lo smartwatch che Apple potrebbe presentare il prossimo autunno. Questa volta, però, non sono le caratteristiche hardware a tenere banco sulla stampa specializzata, bensì il prezzo: quanto costerà l’orologio intelligente targato mela morsicata? A tentar di dare una risposta ci pensa l’agenzia d’analisi Cowen & Company.

Negli scorsi giorni è emerso online un rumor, peraltro eccessivo, sul possibile prezzo di iWatch: ben 1.000 dollari, perché Apple vorrebbe entrare nel settore degli orologi di lusso. In realtà gli obiettivi della Mela sarebbero ben altri, anche perché il settore degli smartwatch inizia a farsi sovraffollato: con certi oboli all’entrata Cupertino rischia di non poter conquistare una fetta sufficiente di market share.

Stando a quanto dichiarato da Timothy Arcuri in una nota agli investitori, iWatch potrebbe assestarsi su una soglia di prezzo di circa 250 dollari. Le feature, tuttavia, potrebbero di gran lunga superare queste tariffe: Apple, infatti, avrebbe intenzione di stringere accordi con varie società affinché iWatch possa essere presentato al pubblico con costi appetibili, senza lesinare sui guadagni.

Fra i primi ovviamente gli operatori telefonici, i quali potrebbero vendere iWatch in abbinato a un piano iPhone oppure ad altri servizi di cui meglio, al momento, non è dato sapere. Poi anche le società d’assicurazione sanitaria, almeno negli Stati Uniti, date le funzioni di monitoraggio della salute di cui il dispositivo si dice sarà dotato.

L’analista predice, inoltre, come il device sia pronto a sbaragliare la concorrenza sul mercato date le funzioni non ancora introdotte dai rivali: si parla addirittura di sensori per il glucosio e di esposimetri per i raggi UV. Ed entro la fine del 2015 Apple potrebbe piazzarne ben 18 milioni fra i consumatori, una stima che rischia addirittura d’essere al ribasso.

Non è dato ben sapere quando Apple effettivamente presenterà il suo orologio intelligente, tuttavia è molto probabile che la data prescelta ricalchi il tradizionale evento iPhone di settembre o, nella peggiore delle ipotesi, la metà d’ottobre. In quel della California, infatti, non si vuole perdere l’occasione di approfittare del quarto natalizio, quello più importante per l’azienda in termini di guadagni.

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