Wall Street: Apple azienda di maggior rispetto

Apple torna alla prima posizione della classifica delle aziende di maggior rispetto secondo Wall Street, merito del recente split azionario 7 a 1.
Apple torna alla prima posizione della classifica delle aziende di maggior rispetto secondo Wall Street, merito del recente split azionario 7 a 1.

Il rapporto tra Apple e gli analisti di Wall Street non è stato dei più floridi nell’ultimo biennio, sebbene il gruppo di Cupertino goda comunque di un’ampia approvazione invece assente per molti competitor. La borsa a stelle e strisce si è più volte lamentata della lentezza nel presentare nuovi prodotti, un fatto che si è pesantemente riflettuto sul prezzo delle azioni. Eppure, nella classifica annuale delle aziende di maggior rispetto, Apple conquista il primo posto proprio nelle preferenze di Wall Street.

Nonostante le polemiche e le delusioni – l’ultima sull’acquisizione di Beats, una decisione che ha tutt’altro che soddisfatto gli esperti di borsa negli Stati Uniti – la Mela è riuscita a scansare dalla prima posizione il colosso Berkshire Hathaway, una delle holding più grandi al mondo. Quest’ultima si piazza infatti seconda, seguita da Boeing e quindi Google.

La classifica, effettuata su una survey fra i più importanti manager di borsa, svela come Apple sia potuta tornare alla prima posizione dopo un anno di assenza grazie alle novità in fatto di investimenti e divisione azionaria. Pur non rimanendo particolarmente gradito il ciclo annuale di presentazione di nuovi iDevice – Wall Street vorrebbe un ricambio più rapido – gli analisti sarebbero concordi nel riconoscere come iPhone, iPad e i Mac imprimano da anni una spinta positiva al mercato, per un evoluzione continua del settore. Inoltre, particolare soddisfazione avrebbe sollevato il recente split azionario 7-a-1, quindi il buyback di azioni e une gestione più oculata dei dividendi.

In un’indagine parallela, Fortune ha rilevato un simile orientamento fra gli analisti: i 3/4 degli intervistati sono pronti a scommettere su un imminente prezzo target di 100 dollari per azione Apple, pari ai 700 dollari antecedenti allo split. Il tutto dipenderà però dai risultati fiscali del Q3, annunciati per il 22 luglio, ma anche dal successo sul mercato dei prodotti che verranno lanciati a settembre, tra cui le due versioni di iPhone 6, la nuova linea iPad, una possibile Apple TV rinnovata e il tanto chiacchierato iWatch.

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