WhatsApp Web, messaggi dal browser

Nel codice di una versione di WhatsApp sono stati individuati riferimenti ad un servizio denominato WhatsApp Web. Non è noto quando verrà annunciato.
Nel codice di una versione di WhatsApp sono stati individuati riferimenti ad un servizio denominato WhatsApp Web. Non è noto quando verrà annunciato.

WhatsApp sarebbe vicina al lancio di una versione web del noto software di messaggistica. Il sito olandese Android World ha scoperto nel codice della build 2.11.471, pubblicata sul sito, la presenza del servizio WhatsApp Web. Nel weekend, il fondatore di Telegram Pavel Durov ha dichiarato che WhatsApp ha contattato gli sviluppatori della versione web di Telegram. Un ulteriore conferma è rappresentata dalla pagina web.whatsapp.com, che richiede un account Google per il login.

WhatsApp è una delle migliori applicazioni di messaggistica, disponibile per i principali sistemi operativi mobile. L’unico “difetto” è la sua esclusiva compatibilità con gli smartphone, in quanto l’account dell’utente è strettamente legato al numero di telefono (da confermare tramite un codice ricevuto via SMS). Nonostante esista la possibilità di usare l’app su computer, sfruttando ad esempio l’emulatore BlueStacks App Player o il tool AirDroid, l’azienda non offre nessuna versione desktop nativa. Questa limitazione potrebbe però essere eliminata con WhatsApp Web.

Oltre al codice che permette di avviare una sessione web, nel file di installazione della build 2.11.471 sono incluse alcune immagini. Il sito olandese ha quindi creato uno screenshot che mostra come l’app dovrebbe identificare le connessioni effettuate tramite Chrome per OS X e Windows:

WhatsApp Web

Ma come verrà gestita l’autenticazione, visto che WhatsApp non richiede l’inserimento di nome utente e password? Una possibile soluzione potrebbe essere l’uso del protocollo OAuth. Il client web invia una richiesta al client mobile, dal quale l’utente darà l’ok per l’accesso tramite la pagina web.whatsapp.com, eventualmente dopo aver effettuato la scansione di un QR code. Curiosamente, il sito web chiede un account Google, invece di un account Facebook.

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