Un anno di startup su Twitter

Come si parla di startup su Twitter, in Italia, e chi lo fa? Una indagine TAG-IBM sul panorama social, tra open data, crowdfunding e sharing economy.
Come si parla di startup su Twitter, in Italia, e chi lo fa? Una indagine TAG-IBM sul panorama social, tra open data, crowdfunding e sharing economy.

Di cosa parlano donne e uomini su Twitter? Chi fa innovazione digitale in Italia e dove vive? Quali sono stati gli eventi che hanno fatto più o meno discutere la rete? Per rispondere a queste domande Talent Garden e IBM Italia hanno realizzato una ricerca su Twitter che analizza il panorama startup italiano nel 2014 da questo particolare punto di osservazione. I risultati sono interessanti e curiosi.

La ricerca ha raccolto 329.000 tweet provenienti da oltre 140 mila utenti che ruotano attorno ai temi dell’innovazione e delle nuove tecnologie, grazie ai quali sono stati individuati gli argomenti più discussi di un intero anno di conversazioni. Sono risultati tre in particolare: open data e istituzioni, sharing economy e nuove tecnologie. Guardando gli hashtag più utilizzati, si possono trovare quelli relativi al mondo finanziario, Crowdfunding e Bitcoin, seguiti da quelli relativi ad aspetti più tecnologici, come big data e cloud, maker, droni e Arduino.

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Dall’analisi puntuale dei contenuti più trattati emergono alcuni filoni di discussione, riportati nel report “L’Italia delle startup”. Gli Open data sono visti come ruolo abilitante delle istituzioni, sia per quanto riguarda l’ambito normativo che quello finanziario le istituzioni giocano dunque un ruolo fondamentale nel panorama startup italiano. L’economia collaborativa sta cambiando completamente i paradigmi del mercato, modificando sempre più il modo di fare business e l’interazione tra i privati. I maggiori player del mondo IT sono attenti ai cambiamenti in corso, mettendo a disposizione programmi e tecnologie dedicate che possono accelerare o modificare i processi di crescita delle startup.

Influencer uomini e donne

Interessante anche la distinzione di genere. Dividendo gli hashtag più usati secondo gli account di provenienza, lo studio evidenzia come gli utenti identificati come uomini siano più propensi a parlare di temi più tecnologici, legati ad Arduino, agli opendata, ai bitcoin e ai droni.
Le donne, invece, tendono a discutere prevalentemente di sharing economy, di crowdfunding e di eventi. Anche se il mondo maker rimane comunque argomento di discussione e di curiosità, specialmente per quanto riguarda i fablab, officine 2.0 dedicate a creativi e ad inventori (dove le donne, da subito, hanno mostrato una spiccata residenza).

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Le città più startuppare

Il grafo di Twitter consente anche la geolocalizzazione. Sul gradino più alto del podio c’è, senza sorprese, Milano, che si classifica così come prima città in Italia per l’ecosistema startup raggruppando ben oltre il 36% dei tweet totali. Subito dopo segue Roma con il 27% delle discussioni totali. Le due capitali del panorama dell’innovazione si distanziano nettamente dalla terza, rappresentata da Torino, da cui partono il 6% dei tweet nazionali sull’argomento. Il Sud viene rappresentato da Napoli che si classifica al quinto posto con il 4% e lo si ritrova al ventesimo posto con Bari.

Gli eventi: Digital Venice il più citato

Gli interessi mostrati dall’attività social si riflettono ovviamente anche negli eventi di cui si è parlato di più. L’evento più twittato è stato Digital Venice, la settimana di incontri dedicati all’innovazione che diede politicamente inizio al semestre europeo del governo italiano. In quelle giornate erano presenti anche 100 startupper da tutta Europa, che hanno avanzato 10 proposte da inserire nell’agenda digitale italiana. DigitalVenice è stato anche l’evento con più partecipazione femminile, con il 40% degli account contro la media del 28%. Un dato che farà piacere ad Alessandra Poggiani, che proprio da Venezia e da quell’evento che contribuì ad organizzare spiccò il volo verso la direzione dell’Agid.

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Gli influencer

Chi conta davvero nell’infosfera Twitter quando si parla di startup e innovazione? Il grafico finale del report (qui sotto) nasce dalle interazioni e dai retweet effettuati sugli oltre 329 mila tweet analizzati e guardando le diverse posizioni si possono osservare le relazioni più strette e gli account più vicini. Piuttosto facile riconoscere le relazioni imprenditoriali e quelle istituzionali: Italia Startup è inevitabilmente più connessa ai dirigenti del MISE, Firpo e Corbetta, mentre i blog e le piattaforme indipendenti sono più connesse sui temi delle tecnologie e dell’economia.

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