App Store: guerra agli antivirus?

Scompaiono diversi antivirus e antimalware da App Store, il negozio delle applicazioni mobile di Cupertino: un fatto isolato o una scelta deliberata?
Scompaiono diversi antivirus e antimalware da App Store, il negozio delle applicazioni mobile di Cupertino: un fatto isolato o una scelta deliberata?

Apple potrebbe aver deciso di rimuovere da App Store le applicazioni antivirus e antimalware. È quanto si apprende da fonti estere dalla prima mattina, con la scomparsa di alcuni software a tema dal popolare negozio digitale di Cupertino. Al momento, tuttavia, la società non ha rilasciato un commento ufficiale sulla vicenda. Cosa potrebbe essere successo?

Dalle prime ore della mattina, diversi utenti e sviluppatori segnalano la scomparsa di software antivirus e antimalware da App Store, tra cui si elencherebbero Virus Barrier e Anti-Virus Detective. In un primo momento si è ritenuto si trattasse di casi isolati, poi si sarebbe fatta strada la convinzione di una possibile limitazione dell’intera categoria.

Così come nota la testata 9to5Mac, al momento la ricerca della chiave “antivirus” su App Store rimanda a un nugolo di pochi software, tutti però dedicati alla sicurezza in senso lato. Molti trattano di geolocalizzazione di dispositivi, così di “mobile security” per identificare device perduti o sottoposti a furto. Di antivirus veri e propri, invece, non vi sarebbe più traccia.

Difficile in questa fase comprendere le eventuali motivazioni di Cupertino, ma è doveroso sottolineare come l’intervento potrebbe essere motivato dalla natura stessa di App Store e del procedimento di installazione delle app su iPhone, iPad e iPod Touch. Fatta eccezione per i modelli sottoposti a jailbreak, quindi aperti al possibile download da altri negozi digitali, le applicazioni di App Store sono tutte vagliate dal team preposto di Apple: l’environment digitale chiuso potrebbe essere di per sé garanzia di software esente da codice malevolo.

Non resta che attendere il prosieguo della vicenda per chiarire si tratti di una scomparsa momentanea o, in alternativa, di un provvedimento definitivo. La sopracitata testata statunitense afferma di aver cercato di contattare Apple per un commento: se ne fornirà comunicazione qualora l’azienda dovesse rispondere o diramare un’eventuale nota.

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