Google Now, Pichai e l'esodo del team originale

Pare che i fondatori del progetto Google Now siano ormai (quasi) tutti lontani da bigG: Pichai dovrà gestire abilmente l'evoluzione della tecnologia.
Pare che i fondatori del progetto Google Now siano ormai (quasi) tutti lontani da bigG: Pichai dovrà gestire abilmente l'evoluzione della tecnologia.

La nascita di Alphabet ha comportato inevitabilmente un riassetto nei piani alti di Google, con Sundar Pichai promosso a CEO, mentre i fondatori Larry Page e Sergey Brin si spostano all’interno della nuova società. Pichai, tra le altre cose, si è occupato negli anni scorsi di guidare il team al lavoro su una delle tecnologie più innovative tra quelle nate nei laboratori di Mountain View: l’assistente Google Now.

Un sistema a cui fanno affidamento quotidianamente milioni di utenti, per ottenere informazioni e update senza nemmeno la necessità di interagire con il dispositivo. A questo proposito, stando a quanto riporta la redazione del sito Re/code, risulta interessante parlare del vero e proprio esodo del team originale al lavoro su Now. Pare (bigG non ha confermato né smentito l’indiscrezione) che solo un membro del gruppo inizialmente impegnato sulla tecnologia sia attualmente rimasto in Google. Due avrebbero abbandonato nel mese di marzo e altri poco dopo.

I motivi della “fuga” sarebbero da ricercare innanzitutto nella direzione intrapresa dal progetto, passato sotto la direzione di Amit Singhal durante lo scorso anno. Nato inizialmente come aiuto per semplificare la vita degli utenti di Maps, finalizzato a fornire dati e informazioni in modo immediato e intelligente, l’ambito d’azione di Google Now si è progressivamente spostato dalle applicazioni e dal sistema operativo al motore di ricerca. La dimostrazione di questa inversione di tendenza è arrivata dal palco dell’I/O 2015, dove l’azienda ha anticipato il lancio di Now on Tap, a cui oggi Microsoft risponde con il debutto di Cortana su Android.

In definitiva, quella relativa a Google Now è una delle tante sfide che Pichai si troverà a dover gestire nel nuovo ruolo di CEO. L’unica replica ufficiale alla questione arriva da un portavoce dell’azienda ed è riportata in forma tradotta di seguito.

Riscontriamo un elevato utilizzo e molti feedback positivi. Continueremo a migliorare Google Now, aggiungendo decine di schede e perfezionando Now on Tap per l’esordio, evolvendo la nostra tecnologia predittiva, il design e l’esperienza fornita agli utenti.

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