Tim Cook: IBM risparmia 270 dollari ogni Mac

Tim Cook conferma il successo dell'introduzione dei Mac in IBM: l'azienda starebbe risparmiando 270 dollari in assistenza per ogni computer Apple.
Tim Cook conferma il successo dell'introduzione dei Mac in IBM: l'azienda starebbe risparmiando 270 dollari in assistenza per ogni computer Apple.

L’apertura di IBM all’universo Mac, a seguito della grande partnership fra i due gruppi statunitensi, sta portando a grandi vantaggi. È quanto ha rivelato la stessa società qualche giorno fa, spiegando i risparmi in termini di assistenza e manutenzione dei computer targati mela morsicata, a cui si è aggiunta la conferma di Tim Cook a margine della presentazione dei risultati fiscali del Q4. Per ogni Mac fornito ai dipendenti, infatti, IBM risparmia 270 dollari in supporto.

Come già noto da qualche tempo, IBM ha deciso di introdurre la piattaforma Mac per i propri dipendenti, garantendo loro la possibilità di scegliere fra un MacBook o, in alternativa, tra un computer Windows. A pochi mesi dall’iniziativa, inaugurata la scorsa estate, il colosso statunitense vede già l’impiego di 30.000 laptop targati mela morsicata, a cui se ne aggiungono altri 1.900 ogni settimana. E, così come anticipato la scorsa settimana, il progressivo passaggio ai servizi di Cupertino sta determinando grandi risparmi in termini di supporto e assistenza.

Durante la conferenza JAMF di qualche giorno fa, IBM ha svelato come solo il 5% dei dipendenti su Mac richieda supporto, contro il 40% degli utenti Windows. Di conseguenza, pur spendendo cifre più alte per singolo esemplare, l’azienda risparmia enormemente in costi di assistenza: durante la presentazione dei dati fiscali del Q4, Tim Cook ha quantificato tale risparmio in circa 270 dollari per macchina. Tra i vantaggi dell’architettura di Cupertino, la facilità di comprensione e uso di OS X, nonché un sistema semplificato per l’installazione delle app necessarie al lavoratore e fornite dall’azienda, con un processo completamente gestibile da remoto anziché con la presenza fisica di un tecnico.

Secondo i piani congiunti sia di Apple che di IBM, la società potrebbe impiegare circa 50.000 MacBook entro la fine del 2015, per un progetto totale che si aggirerà tra le 150.000 e le 200.000 unità. I due gruppi collaborano dal 2014, quando hanno stretto una partnership per lo sviluppo e la diffusione di applicazioni mobile pensato per l’universo enterprise.

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