Nexus 6P arriva in Italia: si parte da 699 euro

Da oggi è possibile acquistare il Nexus 6P di Google e Huawei dallo store ufficiale: i prezzi partono da 699 euro per la versione con 32 GB di storage.
Da oggi è possibile acquistare il Nexus 6P di Google e Huawei dallo store ufficiale: i prezzi partono da 699 euro per la versione con 32 GB di storage.

Per chi desidera acquistare Nexus 6P dallo store ufficiale di Google, l’attesa è finita. Il nuovo phablet di bigG, realizzato in collaborazione con Huawei, fa il suo debutto ufficiale anche in Italia. È il top di gamma del catalogo Android, equipaggiato al lancio con il sistema operativo 6.0 Marshmallow. I prezzi non sono dei più accessibili, soprattutto se li si confronta con quelli USA: si parte da 699 euro per la versione con 32 GB di memoria interna.

L’edizione con 64 GB di storage costa invece 749 euro e la più capiente da 128 GB, al momento non ancora disponibile nel nostro paese, sarà in vendita a 849 euro. Tre le colorazioni offerte: Alluminio, Grafite e Ghiaccio. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, come già detto ci si trova di fronte al device che dal punto di vista del comparto hardware può esprimere il meglio dell’intero ecosistema Android: display da 5,7 pollici (2560×1440 pixel), processore octa core Qualcomm Snapdragon 810 da 2,0 GHz, GPU Adreno 430, 3 GB di RAM LPDDR4, memoria interna fino a 128 GB, fotocamera posteriore da 12,3 megapixel con autofocus laser e registrazione video 4K, sensore frontale da 8 megapixel, modulo WiFi 802.11a/b/g/n/ac, LTE cat. 6, Bluetooth 4.2, NFC, GPS, lettore di impronte digitali, porta USB Type-C, altoparlanti stereo frontali e batteria da 3.450 mAh con ricarica rapida.

Il tutto in dimensioni pari a 159,3×77,8×7,3 mm e con un peso di 178 grammi. Tornando alla questione prezzi, la differenza tra l’Europa (in particolare il nostro paese) e gli Stati Uniti è significativa: negli USA la versione da 32 GB di Nexus 6P è offerta a 499 dollari, quella da 64 GB a 549 dollari e quella da 128 GB a 649 dollari. Il rincaro supera in Italia il 50%, una differenza che non si può trascurare, spiegata da Google con un cambio euro-dollaro poco favorevole e con l’obbligo di includere nel costo finale le tassazioni del vecchio continente.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti