EA annuncia CGD: i videogiochi sono una cosa seria

Il publisher Electronic Arts annuncia la nascita della Competitive Gaming Division dedicata agli eSports: inclusi i titoli Madden, NFL, Battlefield e FIFA.
Il publisher Electronic Arts annuncia la nascita della Competitive Gaming Division dedicata agli eSports: inclusi i titoli Madden, NFL, Battlefield e FIFA.

Uno dei publisher più importanti dell’ambito videoludico annuncia la creazione della divisione CGD, acronimo che sta a indicare Competitive Gaming Division, una realtà che sarà impegnata nel campo del gaming professionale. Gli eSports costituiranno dunque il focus principale, con il volto noto di Peter Moore a dirigere i lavori.

Alcune delle serie sportive appartenenti a brand come Madden NFL (football americano) e FIFA (calcio) saranno interessate dalle iniziative in programma. Spazio anche agli sparatutto, con il supporto per la saga Battlefield. Saranno creati tornei e campionati ad hoc, appuntamenti live in tutto il mondo, broadcasting e altro ancora. Secondo Moore, i tre pilastri sui quali si baserà l’attività di CGD saranno competizione, community e intrattenimento. Electronic Arts prende dunque coscienza del fatto che gli eSports rappresentano ormai da tempo una realtà affermata, con sfide ed eventi attorno ai quali gravitano veri e propri professionisti, spesso con montepremi da capogiro che raggiungono addirittura qualche milione di dollari grazie a sponsor e partnership. Queste le parole del CEO Andrew Wilson.

Lo spirito di competizione fa parte del DNA di Electronic Arts e i nostri giochi sono già oggi al centro di eventi competitivi a livelli differenti. CGD cercherà di realizzare un programma di alto profilo per centralizzare i nostri sforzi in merito, con nuovi appuntamenti e infrastrutture in grado di offrirvi l’esperienza EA.

La mossa annunciata oggi dal publisher risponde a tutti gli effetti a quella del concorrente Activision (Call of Duty, World of Warcraft ecc.), che nel mese di ottobre ha lanciato la propria idea legata agli eSports, mettendo alla guida Steven Bornstein, ex CEO di ESPN. È l’ennesima dimostrazione di quanto i videogiochi, oltre che un piacevole passatempo, siano ormai diventati una cosa serie, da professionisti.

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