Google insegna lo yoga

A chi pratica da tempo lo yoga e a chi si avvicina alla pratica, Google offre nel motore di ricerca alcune schede che spiegano assumere le posizioni.
A chi pratica da tempo lo yoga e a chi si avvicina alla pratica, Google offre nel motore di ricerca alcune schede che spiegano assumere le posizioni.
Google insegna lo yoga

Che Google non sia più esclusivamente un motore di ricerca a cui affidarsi per trovare link ad articoli, documenti e contenuti online è noto ormai da tempo. Il servizio si è via via trasformato in un’interfaccia sul mondo Web che fornisce informazioni e aiuti all’utenza in modo semplice, immediato ed essenziale, senza costringerla a visitare siti e pagine esterne (talvolta suscitando il disappunto dei webmaster). L’ultima novità che si inserisce alla perfezione in questo percorso evolutivo arriva da Hong Kong.

Più precisamente dal profilo ufficiale G+ della divisione asiatica, dove bigG annuncia che da oggi è possibile consultare informazioni sulle posizioni dello yoga semplicemente specificandone il nome nel campo di ricerca: digitando “eagle pose” (garudasana, posiziona dell’aquila o di Garuda), ad esempio, come mostra l’animazione allegata di seguito. Sul display dello smartphone comparirà immediatamente una scheda che illustra come raggiungere la posizione, con istruzioni pratiche sia per i neofiti che per coloro che praticano la disciplina ormai da tempo. Ovviamente, il consiglio è quello di affidarsi se possibile ad un insegnante esperto, così da evitare problemi posturali o di fare propri errori che poi diventeranno difficili da correggere in un secondo momento.

Le posizioni yoga spiegate e illustrate da Google

Le posizioni yoga spiegate e illustrate da Google

Purtroppo, la funzionalità non sembra ancora essere attiva nel nostro paese. Che si sia inclini a cimentarsi con lo yoga o meno, si tratta innegabilmente di un ulteriore iniziativa messa in campo da Google per rendere sempre più versatile e funzionale il proprio motore di ricerca, una definizione che come detto in apertura inizia va ormai troppo stretta al servizio di Mountain View. Non resta che attenderne il rollout a livello globale per metterla alla prova.

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