Intel abbandona il ciclo Tick-Tock per le CPU

Intel conferma In un documento che il ciclo produttivo "Tick-Tock" verrà sostituito dalla nuova strategia "Process-Architecture-Optimization".
Intel conferma In un documento che il ciclo produttivo "Tick-Tock" verrà sostituito dalla nuova strategia "Process-Architecture-Optimization".

Circa otto mesi fa, Intel aveva comunicato che i primi processori a 10 nanometri arriveranno nel secondo trimestre 2017. Il chipmaker di Santa Clara ha confermato che il famoso modello adottato finora per la produzione dei processori, noto come “Tick-Tock“, è stato abbandonato e sostituito dalla nuova strategia PAO (Process-Architecture-Optimization). Ciò significa che per ogni processo produttivo verranno realizzate tre architetture e non due come in passato.

All’interno del report annuale consegnato alla SEC, l’ente federale statunitense equivalente alla nostra Consob, Intel ha scritto che l’attuale microarchitettura a 14 nanometri avrà un ciclo di vita maggiore e lo stesso avverrà con la prossima tecnologia di processo a 10 nanometri. Skylake, nuova architettura (Tock) basata sul processo produttivo a 14 nanometri introdotto con Broadwell (Tick), non avrà come erede l’architettura Cannonlake a 10 nanometri, ma Kaby Lake, per la quale verrà adottata ancora la tecnologia a 14 nanometri. Invece di ridurre la dimensione dei transistor, Intel apporterà le ottimizzazioni previste dal terzo step della strategia PAO.

Dopo Kaby Lake verranno realizzate tre generazioni di processori a 10 nanometri: Cannonlake, Icelake e Tigerlake. Il passaggio dai 14 ai 10 nanometri richiede miliardi di dollari, in quanto è necessario aggiornare la linea produttiva e utilizzare un nuovo tipo di litografia. I costi potrebbero essere ridotti passando da wafer da 300 millimetri e wafer da 450 millimetri, ma ciò non garantisce (almeno nelle fasi iniziali) un’adeguata resa produttiva, considerati i limiti fisici del silicio.

La decisione di adottare una strategia a tre step è giustificata anche dalla crisi del settore PC. Se la domanda è bassa, non ha senso annunciare nuovi processori. Tra l’altro, Intel non ha concorrenti, poiché AMD possiede una quota marginale di mercato. Nel documento viene inoltre specificato che l’azienda possiede un vantaggio competitivo nei confronti degli altri produttori e questo vantaggio crescerà con l’aumento dei costi.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti