Android N e la realtà virtuale: VR Helper

Scovato nella seconda Developer Preview della piattaforma Android N un nuovo riferimento al supporto avanzato per i sistemi legati alla realtà virtuale.
Scovato nella seconda Developer Preview della piattaforma Android N un nuovo riferimento al supporto avanzato per i sistemi legati alla realtà virtuale.

Intrattenimento multimediale, produttività, ricerca, assistenza e videogame. Solo solo alcuni degli ambiti interessati dalle tecnologie legate alla realtà virtuale. Il raggio d’azione di visori e applicazioni sviluppate ad hoc è sempre più ampio: non stupisce dunque il forte interesse manifestato da una società come Google nei confronti dell’universo VR.

L’ennesima testimonianza arriva dalla seconda Developer Preview del sistema operativo Android N, rilasciata nei giorni scorsi. I più attenti hanno scovato un riferimento a quello che si chiama VR Listener o VR Helper (“impostazioni”, “Applicazioni”, “Configura app”, “Accesso speciale”, “Servizi VR helper”). Non è ancora del tutto chiaro di cosa si tratta, ma sembra essere una speciale modalità da attivare quando si eseguono applicazioni di realtà virtuale, ovvero quando lo smartphone viene inserito all’interno di una struttura come quella di Cardboard. Ad esempio, potrebbe essere disabilitato lo spegnimento automatico del display dopo un periodo di inattività.

In occasione dell’evento I/O 2016 che andrà in scena dal 18 al 20 maggio, Google potrebbe annunciare un nuovo visore, forse funzionante in modo stand-alone, ovvero senza bisogno di inserire un telefono al suo interno. Considerando l’importanza in costante crescita dei sistemi VR, non sorprende che anche la piattaforma Android N si stia preparando per supportarli al meglio, aiutando gli sviluppatori a creare esperienze sempre più immersive e di qualità, da offrire poi agli utenti sotto forma di applicazioni o contenuti da fruire.

Il framework mostra anche una nuova support flag chiamata “config_sustainedPerformanceModeSupported”, che pare essere pensata per ottimizzare il funzionamento di processori e GPU durante l’esecuzione dei videogame più avanzati e riconducibili all’ambito della realtà virtuale. Sebbene al momento si tratti solamente di supposizioni, una cosa è certa: visori e software VR costituiscono la “next big thing” del mondo tecnologico, un mercato dalle enormi potenzialità e destinato a crescere esponenzialmente nel prossimo futuro.

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