Tesla: incidente mortale per la guida autonoma

Primo incidente mortale per una Tesla S con il sistema di guida autonoma inserito; la vittima è un uomo di 40 anni residente in Ohio.
Primo incidente mortale per una Tesla S con il sistema di guida autonoma inserito; la vittima è un uomo di 40 anni residente in Ohio.

Un modello di autovettura Tesla Model S con il sistema di guida autonoma attivo è stato coinvolto in un incidente mortale. Trattasi del primo incidente con gravi conseguenze delle autovetture Tesla con il sistema di guida autonoma in funzione. L’annuncio è stato dato dalla stessa società all’interno di un post sul blog del suo sito ufficiale. La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha annunciato l’avvio di un’indagine per approfondire la conoscenza su quanto accaduto.

Secondo quanto riportato, l’incidente sarebbe accaduto su un’autostrada della Florida quando la Tesla si è schiantata contro un Tir che stava arrivando dalla direzione opposta. La società evidenzia che né il conducente e né il sistema di guida autonoma hanno responsabilità nell’incidente in quanto non avrebbero visto il rimorchio del Tir che colorato di bianco si sarebbe confuso con il cielo particolarmente luminoso. La particolare e rara combinazione di fattori avrebbe fatto si che i freni automatici dell’autoveicolo non entrassero in funzione causando, così, l’incidente. Inoltre, se invece di passare sotto il rimorchio impattando sul parabrezza, l’auto si fosse schiantata, anche ad alta velocità, sulla parte anteriore o posteriore del rimorchio, nulla sarebbe occorso al pilota in quanto sarebbe stato protetto dai sistemi di sicurezza dell’auto.

La tragica fatalità è accaduta lo scorso 7 maggio precisamente a Williston in Florida e la vittima è Joshua Brown, un uomo di 40 anni residente in Ohio. Il camionista non ha riportato lesioni. Tesla ha voluto, comunque, precisare che trattasi della prima fatalità in oltre 130 milioni di miglia percorse con l’autopilota attivo. Un dato che la società ci tiene a sottolineare in quanto le statistiche riportano che in America gli incidenti mortali avvengono mediamente ogni 94 milioni di miglia percorse, 60 milioni nel resto del mondo. L’indagine di NHTSA dovrà valutare se il sistema di guida autonoma ha funzionato correttamente.

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Sul suo blog ufficiale, Tesla, comunque, evidenzia come il suo sistema di guida autonoma sia ancora in fase di “beta” e che dunque gli autisti sono tenuti ancora a tenere le mani sul volante per intervenire in caso di necessità per garantire la massima sicurezza di marcia. L’incidente, sicuramente, aprirà aspre polemiche. Infatti, altri player del settore automobilistico hanno più volte criticato Tesla nel aver introdotto il sistema di guida autonoma così presto. Una piattaforma che per funzionalità potrebbe illudere chi guida di essere in grado di gestire ogni possibile situazione. Proprio di recente, una Tesla X era stata protagonista di un incidente con conseguenze fortunatamente ben differenti sempre a causa di un problema del sistema di guida autonoma. Un incidente contestato dalla società che invece sostiene un’altra versione ma che tanto è bastato per riaccendere il dibattito sulla sicurezza di questa tipologia di vetture.

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A seguito dell’incidente, è emerso dalla rete un video condiviso in passato proprio dalla vittima in cui è registrato un intervento di emergenza del sistema di guida autonoma della sua Tesla S che ha evitato la collisione con un mezzo pesante. Nella descrizione del video, Joshua Brown ha evidenziato come sia stata l’auto a garantirgli la sicurezza in quanto non si era accorto del sopraggiungere dell’altro mezzo. Video condiviso in tempi non sospetti dal CEO di Tesla Elon Musk che all’epoca aveva voluto, così, sottolineare l’affidabilità della piattaforma di guida autonoma di Tesla anche in situazione di emergenza.

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