Lenti a contatto Samsung per la realtà aumentata

Due brevetti depositati da Samsung descrivono lenti a contatto smart con display, sensori, fotocamera e alimentazione derivata dal movimento degli occhi.
Due brevetti depositati da Samsung descrivono lenti a contatto smart con display, sensori, fotocamera e alimentazione derivata dal movimento degli occhi.

Google non è l’unica azienda impegnata nella progettazione di lenti a contatto intelligenti. Negli ultimi mesi anche Samsung ha depositato alcuni brevetti su tecnologie che dovrebbero arrivare un giorno sul mercato sotto forma di “smart contact lens”. Una delle applicazioni più adatte potrebbe essere la realtà aumentata.

Il brevetto di circa otto mesi fa descriveva lenti a contatto equipaggiate con un display ultra sottile, una fotocamera, un’antenna e diversi sensori che rilevano i movimenti degli occhi e il metodo di input più ovvio per questo genere di device, ovvero il blink. L’elaborazione dei dati viene effettuata dallo smartphone, mentre l’immagine viene proiettata direttamente davanti agli occhi dell’utente. Il nuovo brevetto, depositato a giugno e pubblicato in Corea pochi giorni fa, descrive invece il sistema di alimentazione.

La tecnologia prevede l’utilizzo di elementi piezoelettrici, inseriti all’interno delle lenti, che convertono in elettricità l’energia dinamica generata dai movimenti degli occhi. Dato che gli occhi possono rimanere fermi per molto tempo, Samsung ha previsto un sistema di storage dell’energia sotto forma di condensatori. Il produttore coreano ritiene possibile realizzare una lente a contatto smart con tutti i componenti necessari.

L’esistenza dei brevetti non significa però che le smart lens arriveranno presto sul mercato. Tralasciando le questioni inerenti la privacy, sembra tuttavia ovvio che un simile “indossabile” possa consentire l’uso della realtà aumentata in maniera più naturale rispetto ai cosiddetti smart glass.

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