Tim Cook undicesimo fra i migliori CEO

Tim Cook raggiunge l'undicesima posizione nella classifica dei migliori CEO, stilata annualmente da Bloomberg e pubblicata, per il 2016, nelle scorse ore.
Tim Cook raggiunge l'undicesima posizione nella classifica dei migliori CEO, stilata annualmente da Bloomberg e pubblicata, per il 2016, nelle scorse ore.

Nuovi riconoscimenti per Tim Cook, il leader della mela morsicata, pronto a raggiungere un importante traguardo nella classifica dei migliori CEO del mondo. Il CEO di Cupertino, infatti, ha conquistato l’undicesima posizione nell’annuale lista stilata da Bloomberg, una graduatoria creata dal confronto tra i riconoscimenti economici e la performance degli amministratori delegati delle compagnie oggi più rilevanti sul mercato.

Secondo quanto stimato dallo stesso Bloomberg, la compensazione annuale per Tim Cook sarebbe di 10.3 milioni di dollari, suddivisa tra stipendio e incentivi. Nel dettaglio, la testata ritiene che il CEO guadagni 2 milioni l’anno in stipendio, a cui si aggiungerebbero altri 8 milioni di incentivi e altri premi connessi alle performance.

Così come riferisce AppleInsider, Tim Cook avrebbe potuto raggiungere posizioni anche più elevate in classifica, ma le prime posizioni sono state invece conquistate da quelle aziende dove il CEO non percepisce direttamente uno stipendio, bensì solo incentivi o, in alternativa, dei premi in azioni. Fra questi, Bloomberg cita Warren Buffet di Berkshire Hathaway, ma anche Kosta Kartsotis di Fossil Group e Robert Pera di Ubiquiti. Un altro esempio è Larry Page, alla guida di Alphabet di Google, il quale riceve una compensazione annuale di solo un dollaro, così come accadeva per Steve Jobs, a cui si aggiungerebbe il possesso di un numero consistente di azioni.

Cook è salito alla guida di Apple nel 2011, a seguito della scomparsa del compianto Steve Jobs. Da allora, il CEO ha saputo traghettare il marchio verso nuovi successi, dagli iPhone agli Apple Watch, proseguendo sulle orme del predecessore e includendo alcuni punti di novità. Negli ultimi anni, ad esempio, è cresciuta fortemente l’attenzione della Mela nei confronti dell’ambiente, in particolare con il riciclo e l’impiego di energie completamente rinnovabili, ma anche sulle questioni di eguaglianza e unità rispetto a genere, orientamento sessuale, provenienza etnica e credo religioso. Nella giornata di domani, secondo le indiscrezioni emerse sulla stampa statunitense, Cook dovrebbe partecipare a un meeting alla presenza del neoeletto Presidente Donald Trump.

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