Eddy Cue: Apple combatterà le fake news

Eddy Cue spiega come Apple sia al lavoro per limitare il fenomeno delle fake news, in particolare per garantire affidabilità per l'applicazione News.
Eddy Cue spiega come Apple sia al lavoro per limitare il fenomeno delle fake news, in particolare per garantire affidabilità per l'applicazione News.

Apple potrebbe presto intraprendere azioni mirate per combattere il fenomeno delle fake news, affinché si possa garantire un’informazione credibile e affidabile per i lettori. È quanto ha affermato Eddy Cue nella giornata di ieri, nel corso della Code Conference, a margine della presentazione del primo trailer di Planet of The Apps. Un fenomeno, quello delle notizie inventate, che non coinvolge il gruppo di Cupertino direttamente, ma che potrebbe avere evidenti risvolti sull’applicazione News, introdotta con iOS 9 e non ancora disponibile in tutti i Paesi nei quali la Mela opera.

Apple starebbe lavorando a una soluzione di backend per limitare il proliferare delle fake news, sebbene al momento non vi siano precisi dettagli sulle misure che Cupertino starebbe pensando di intraprendere. Interrogato sulla questione, Eddy Cue ha specificato come le società tecnologiche abbiano il preciso dovere di offrire degli strumenti affinché la diffusione di notizie false venga limitata, per assicurare il massimo della credibilità all’universo dell’informazione, nonché garantire stabilità sociale:

Siccome la maggior parte delle notizie viene oggi letta tramite i device, attraverso dei servizi che sono forniti tramite quei device, credo che abbiamo una responsabilità.

La diffusione di notizie del tutto inventate è entrata da diversi mesi nel dibattito pubblico a stelle e strisce, in particolare a seguito di una campagna elettorale dai toni accesissimi. Complice anche la capacità di moltiplicazione garantita dalle piattaforme social, sono apparsi diversi aggiornamenti in grado di solleticare facile indignazione fra i lettori, stuzzicandoli su argomenti a elevata sensibilità quali l’immigrazione, il crimine organizzato, le misure economiche e il riconoscimento di diritti civili alle minoranze. Sebbene gran parte di queste notizie sia riconosciuta come evidenti bufale, alcune di queste riescono a entrare nel normale ciclo informativo, assumendo visibilità e rilevanza. E nonostante gli sforzi comunicativi per segnalare ai lettori la falsità di certe notizie, divenute capillari difficilmente si riesce a convincere l’opinione pubblica del contrario. Si tratta di un fenomeno, in realtà, tutt’altro che nuovo sull’universo della Rete, considerato come bufale e affini vengano pubblicati sin dagli albori delle prime connessioni Internet, ma di certo i social ne hanno amplificato la portata, rendendole anche accessibili a chi non dispone di immediati strumenti per appurarne la veridicità.

Sebbene Apple al momento non abbia una risposta specifica al problema, Cue assicura il gruppo sia al lavoro, soprattutto per garantire il massimo dell’attendibilità dell’applicazione News:

Vogliamo che Apple News sia accessibile a chiunque, ma vogliamo controllare per assicurarci che tutti i fornitori siano affidabili. Da questo punto di vista, siamo davvero preoccupati da queste news e dal clickbait, nonché da come questo guidi un’elevata copertura informativa.

Di recente, il CEO Tim Cook aveva manifestato altrettanta preoccupazione, sottolineando come le fake news stiano “uccidendo la mente delle persone”.

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